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Channel: Commenti per Spigolature Salentine
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Commenti su Il “cisternale” di Vitigliano (Santa Cesarea Terme) tra degrado e abbandono di Cosimo Napoli

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PAROLE SANTE ” L’incuria e la scarsa attenzione, che interessa non solo la cisterna di Vitigliano, ma la gran parte delle evidenze archeologiche del Salento, portano all’oblio della propria identità storica, senza contare le potenzialità turistiche questi beni potrebbero esprimere se adeguatamente promossi al pubblico e valorizzati nel modo in cui meritano.” ANDREBBERO SCOLPITE A CARATTERI CUBITALI.
Io dico: finché avremo una classe politica uguale e simile a quella che ci ha governato negli ultimi 20 anni, non ci sarà alcuna cura e attenzione sulle potenzialità turistiche dei beni storici e archeologici… Speriamo in un cambiamento radicale!


Commenti su Quando s’incontrano foto e poesia. Ivan Lazzari ed Elio Ria di Stefano.C.

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Poesia per gli occhi e per la mente, queste sono le cose che portano il sole anche in giornate grigie come quella di oggi.

Commenti su Quando s’incontrano foto e poesia. Ivan Lazzari ed Elio Ria di elioria

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Ringrazio Ivan Lazzari per l’opportunità concessami di accompagnare il mio testo alla sua stupenda fotografia.
Grazie a voi tutti!

Commenti su Quando s’incontrano foto e poesia. Ivan Lazzari ed Elio Ria di Pier Paolo Tarsi

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Senza parole, anzi una: bravissimi!

Commenti su Così oggi faccio la mia parte… di Pier Paolo Tarsi

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Di migliaia che ne hai scritti, questo è a mio avviso il più bello, molto pascaliano, molto husserliano, molto Polito!

Commenti su Radio Voice: una voce etica, vegan e animalista di Pier Paolo Tarsi

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Grazie Ste’! Resistiamo, nella certezza che prima o poi si estingueranno gli onnivori (ma non i rompiballe!) ;)

Commenti su Così oggi faccio la mia parte… di armandop

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Pier Paolo, sapessi che rabbia vedermi classificato solo al terzo posto tra cotanto senno!

Commenti su Il bagnino che regala il mare di Alfredo Romano

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Poesia è dare libertà alle parole, sciogliere le emozioni e farle rivivere in tutti coloro che le vogliono bere. Per questo ci vogliono calici sonanti e non necessariamente colmi. I versi possono scendere al ritmo di una cascata a fiumicello, il loro profumo può essere intenso o delicato, il sapore corposo o asciutto, il colore rosso o rubino, soprattutto i versi devono scendere nell’anima e sorprenderla. Allora sì che puoi gridare, disperarti o gioire: libertà è la poesia, non è colpevole la poesia, bellezza è la poesia.


Commenti su La preghiera del cane di silvanabissoli

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sembra di sentire la sua voce …. quegli occhi esprimono davvero i sentimenti descritti…

Commenti su La preghiera del cane di Marcello

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la foto ritrae il mio cane, Ice, morto un paio d’anni fa. Straordinaria bestia

Commenti su La preghiera del cane di armandop

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Non bestie, caro Marcello, ma animali come noi umani; con la differenza che loro sanno essere migliori di noi…

Commenti su Nardò (Lecce) e la rivolta dei raccoglitori di pomodori di raffaellaverdesca

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Quando l’istruzione arma la bocca degli sfruttati.
All’oscuro di questa vicenda, ringrazio di cuore Elio perchè oggi l’ha posta all’attenzione di tutti e invito ognuno ad associarsi allo sdegno che una simile realtà non può che far divampare.
Nardò come Foggia, Napoli, Crotone e ogni centro che si avvalga della manovalanza straniera nei campi, pecca del gravissimo reato di disumanità e sfruttamento di tanti nostri fratelli più sfortunati ma non per questo inferiori al migliore di noi. Ascoltare le parole pulite e precise di Yvan Sagnet mi ha fatto rabbrividire spingendomi all’oscura emozione della vergogna. Salento, Porta d’Oriente, è sempre stata popolata da gente capace di entrare e uscire da quella porta, di accogliere e salutare chi attraverso essa varcava i confini di mari e terre lontane con addosso il prezioso bagaglio della propria cultura in entrata e l’aggiunta di un pizzico della nostra in uscita. Dove sono andati a finire la generosità e il rispetto dei popoli, dove l’intelligenza della fusione con tutto ciò che, altro, ha permesso a noi salentini di essere più ricchi e aperti d’animo di altri? Non si nasce ‘caporali’, ma lo si diventa attraverso il gusto sadico della rivalsa di proprie frustrazioni e piccolezze su chi non può difendersi non avendo alcuna colpa nè potere. Ricordiamoci della storia della nostra emigrazione, signori, delle umiliazioni che ci hanno accolto dovunque, delle ingiustizie e di quel sacro e terribile senso di solitudine e nostalgia verso una terra che, Africa o Salento che sia, ha sussurrato ogni istante al nostro cuore la nenia dolce di una gioia lontana. Dove non c’è amore s’insinua l’odio e dove non c’è rispetto cova la ribellione, la stessa che incenerisce in pochi attimi la splendida ancestrale realtà della fratellanza.

Commenti su La preghiera del cane di raffaellaverdesca

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Questa preghiera si guadagna le mie lacrime nonostante mi fosse già stata letta. Se fossi un cane penserei proprio questo, se fossi un essere umano farei lo stesso… Siamo creature viventi, corpi a cui è stata regalata una scintilla divina capace non solo di donare il movimento e ogni funzione vitale, ma anche il pensiero e il sentimento. Queste ultime due ricchezze non sono che il confezionamento, udibile e visibile, di cascate di energia positiva, la stessa che Ice, Ares, Yagor e tutti i cani e gli animali del mondo hanno provato, espresso e lasciato denominare da noi bipedi capelluti ‘istinto’.
Sono un’istintiva.
Eppure c’è un sentimento che manca al cane, è l’egoismo.
Se ognuno di noi si lasciasse guidare come un animale dalla Natura, quella stessa che governa e benedice ogni forma di vita, forse arriverebbe a essere migliore, ad avvicinarsi all’uomo illuminato di Budda e all’uomo giusto di Dio, a far propria la preghiera del cane così simile a quella di un essere umano, a capire quello sguardo rotondo e quell’amore infinito che solo chi ha avuto la fortuna di avere accanto può comprendere.
Provate ora a confrontare con queste parole il ricordo e il presente del vostro cane, la sua preghiera donataci da Spigolature e perfino il vostro scetticismo..:
“L’amore è paziente,
è benigno l’amore;
non è invidioso l’amore,
non si vanta,
non si gonfia,
non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse,
non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell’ingiustizia…
Tutto copre,
tutto crede,
tutto spera,
tutto sopporta.
L’amore non avrà mai fine”. (San Paolo)
….e capirete più di quello che oggi vorrei dirvi…

Commenti su Il bagnino che regala il mare di quiitaliapress

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Scusatemi se replico con un’altra poesia di Fernando Rausa, mio padre, che esprime quel senso impalpabile, sfuggente ma appagante della poesia. Complimenti al poeta Francesco Congedo e alla Musa che ce lo ha rap/presentato.

‘Nnamuratu de poisia

Tie ca si’ ‘nnamuratu de poisia
ssozzi lu cchiù ttisu muntarrune
e lu munnu carculi nna cria
ca lu cerveddhru nnu’ tte fose zzune.
Quiddhru ca sta ‘nnanti te lu ‘rranchi
e inchi finu ssusu, finché ‘bbranchi.

‘Gne ncosa faci cranne, d’inthra e ffore,
e cciuti le mituddhre cu’ nnu risu.
A ccenca vidi dici fittu ‘gnore,
zzannulu mbrazze, dannuli nnu frisu.
‘Nzomma ccenca smirci faci bbeddhru,
puru s’è bruttu, canci pe’ careddhru.

Quiddhru ca poti ire t’ha bbinchiatu,
puru de rrumasuie t’inchi la poscia
percé pe’ ttie lu meju sta minatu,
quannu oi, vidi ca se rroscia.
Tie ca si ‘nnamuratu de poisìa
scavarchi la cchiù ttisa fumusìa.

Innamorato di poesia – Tu che sei innamorato di poesia / ripiani il più alto monte / e apprezzi il valore del mondo, / perché la tua mente non è ristretta. / Recepisci quello che ti sta davanti / e colmi il desiderio, finché ne contiene il tuo amplesso. // Ogni oggetto lo esalti, dentro e fuori, / e soddisfi l’animo con un sorriso. / Chiunque vedi lo rendi un signore, / sollevandolo sulle braccia e accarezzandolo leggermente di striscio. / Insomma quello che sbirci lo rendi bello, / anche se è brutto lo fai diventare pregiato. // Quello che puoi avere ti sazia / perché di avanzi si riempie la tua tasca. / Per te il meglio è disponibile ovunque, / quando vuoi è pronto a richiamare la tua attenzione. / Tu che sei innamorato di poesia, / cavalchi la più ardua fantasia…

Commenti su Nardò (Lecce) e la rivolta dei raccoglitori di pomodori di tonino

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Cose assurde! Sarebbe auspicabile che la comunità neretina, composta da rappresentanti delle istituzioni, del lavoro, del sindacato, ecc., si attivasse per … un atto di “mea culpa” per quei caporali dalle “eccelse qualità disumane”!


Commenti su Libri/ Stagioni mediane (Pensieri multipli lungo una litoranea salentina) di sergio scolozzi

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conosco alfredo da tempo e penso che sia semplicemente meraviglioso. Forse addirittura sottovalutato rispetto alla bellezza dei suoi scritti. questo libro, piccolo e intenso, tocca tutti i sensi dell’italiano di oggi. Auguri Alfredo

Commenti su Dillo con un fiore, ma fai attenzione! di raffaellaverdesca

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Caro Michele, mi sa che devi toglierti, in certe occasioni, il vizio dell’intelligenza e della conoscenza! Da donna ti suggerirei di regalare prima i fiori alla dolce pulzella e poi, semmai, renderla edotta sul loro significato biologico. A volte è così bello non chiedersi il perchè delle cose! Mai visto un dosa sale che sembra una raffinata scultura da museo o un copri water pieno di tecnologie giapponesi degne della NASA? Benvenga, amico mio, se dietro i meravigliosi colori di petali ed essenze celestiali si nasconde il fantastico mistero della vita! Eppure, oltre che divertirmi molto la tua acuta ironia e colpirmi l’originalità della tua ineccepibile cavalleria, ti confesso che rimarrei molto peggio a ricevere in dono biancheria intima e sapere, per di più, che sotto quel marchio famoso e dispendioso si cela lo sfruttamento vergognoso di centinaia di donne operaie sparse nei posti più poveri del mondo. Almeno i fiori li ha creati Dio!

Commenti su Un vino bianco, possente, maturo e fatto tutto nel cuore delle terre del primitivo di raffaellaverdesca

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Il piacere della vita passa anche attraverso il suo gusto. Pino De Luca se lo va a cercare peregrinando tra aziende e luoghi di Puglia mai sprovvisto dell’arte del sapere, dell’osservare e dell’assaporare. I grandi Re avevano gli ‘assaggiatori di corte’, mestiere inviso a molti data la pericolosità di certi ambienti in cui veniva esercitato, noi di Spigolature abbiamo invece la fortuna e l’onore di avere Pino De Luca a deliziarci con le sue guide ai vini in calici di letteratura e musica. Non si prenda pena il nostro nobile degustatore pensando all’amara sorte di un avvelenamento ordito da nemici, prima di tutto perchè non credo ne abbia, secondo, perchè se anche così fosse, talmente superiori sarebbero la sua intelligenza e perizia da stroncare sul nascere un simile crimine contro l’umanità.
Aspettiamo con trepidazione i tuoi nuovi e faticosi viaggi nel buono e nell’esclusivo!

Commenti su Meno classifiche più recensioni di raffaellaverdesca

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Non so chi sia Roberto Cotroneo, ahimè, ma certo ho intuito chi è Stefano Manca: gioventù, pensiero, intelligenza, reattività, spirito e idee.
La proposta di Cotroneo qui illustrata non può che incontrare il favore di chi scrive per amore e con amore. Se tutti la pensassimo così, la pillola salvifica non avrebbe effetto in vent’anni ma in molti di meno: l’unione dei principi attivi estingue il male in un battito e la collaborazione dei cervelli liberi in un battito riattiva il bene. Come in questi righi.

Commenti su Un vino bianco, possente, maturo e fatto tutto nel cuore delle terre del primitivo di pinodeluca

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