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Channel: Commenti per Spigolature Salentine
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Commenti su Duelli linguistico-generazionali di Stefano Manca

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ciao Manuela, sono il “padrone”(passami il termine) di Bullo, il cane nella foto. E’ nato più o meno ad ottobre 2011 nelle campagne tra Nardò e Lecce, all’altezza di “Pianeta Cinema”. La madre è una randagia della zona. Bullo non ha mai visto il dolmen di Minervino, per ora si è limitato a Piazza Salandra qui a Nardò :-)
Battute a parte, spero che il suo sosia abbia trovato delle persone buone con cui vivere. Ti copio e incollo queste righe alla tua email. Saluti,
Stefano Manca


Commenti su Ad Alessano, un giorno d’estate di gianni ferraris

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Perbacco quale onore, rispondono maggioranza ed opposizione. Che il Sig. Stendardo fosse Sindaco di Alessano l’abbiamo appreso dalla risposta della Sig. torsello, in realtà, ma questo è un problema tutto interno alla dialettica fra maggioranza ed opposizione (che poi a volte va a finire che si uniscono per sostenere un governo tecnico e diventano “maggioranze composite” ma questo è altro discorso) però approfitto della contemporanea presenza in queste pagine dei responsabili della cosa pubblica Alessanese per fare una modesta proposta: perché non si tiene aperto il cimitero anche il lunedi? Veramente sembra di arrivare dal barbiere e trovarlo chiuso. E poi, credetemi, non è bello vedere turisti andarsene sconsolati (mi è successo due volte proprio lì) perché hanno rinunciato al mare proprio quel giorno per un saluto ad un uomo che, certamente, è figlio di Alessano, ma è patrimonio dell’umanità.

Commenti su Il Salento di Roberto Cotroneo di gianni ferraris

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Il Salento che affascina gli alessandrini… dalle nebbie ai giochi di luci ed ombre (molte luci, tante ombre) dalla bagna cauda allo scapece (a proposito, scapece maschile o femminile?) dalla cittadella al barocco. E poi le persone… ma questo è altro capitolo.

Commenti su Il “cisternale” di Vitigliano (Santa Cesarea Terme) tra degrado e abbandono di riso rocco

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non si può che condividere ,purtroppo, tutto ciò che è stato detto. La cosa più grave ,a mio avviso, è anche il fatto che tutti noi dimentichiamo che quei resti per ogni territorio rappresentano non solo un patrimonio da difendere ma soprattutto la nostra identità . ciò che è storia e benessere per molti per noi è da abbandonare o, peggio, da distruggere

Commenti su Gallipoli. La Santa, il cane, la stella di cosima picciolo

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Interessante interpretazione che non scalfisce l’amore per la tradizione ed il sacro, ma che ne rileva il prezioso significato. Complimenti. Cosima

Commenti su Gallipoli. La Santa, il cane, la stella di don piero tundo

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interessante narrazione e bella preghiera di intercessione!!!!

Commenti su Liborio Riccio a Muro Leccese di Francesca Romana Melodia

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Però….una bella sorpresa!! Ringrazio gli autori per “non” aver informato i diretti interessati al restauro, che tuttavia hanno permesso di approfondire i dati trasmessi, della pubblicazione di queste interessanti notizie.
Francesca Romana Melodia (la restauratrice non citata)

Commenti su Liborio Riccio a Muro Leccese di Redazione

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Credo saranno gli autori a dare risposta per la mancata attribuzione del restauro all’eccellente Francesca Romana Melodia. Noi ignoravamo ne fosse lei l’artefice


Commenti su Ad Alessano, un giorno d’estate di elio

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Stai tranquillo Signor Gianni ad Alessano non ci saranno inciuci, da quello che fai vedere e da quello che noi denunciamo oramai da un anno, ad Alessano c’è solo l’opposizione che poi doveva essere maggioranza se non ci fosse stato il tradimento e non lo è stata per soli 23 voti, ora dobbiamo registrare purtroppo per noi degrado civile, morale e ambientale, buona la proposta, ma bisogna vedere i regolamenti se lo permettono, bisognerebbe articolarla appunto per i pelligrini che vengono da fuori. Ecco cosa ci tocca far sapere che il sig. Stendardo è il sindaco di alessano e che prova vergogna… il Sindaco prova vergogna figurarsi i cittadini!!! Cmq il Sindaco agisce dopo una sconceria del genere.

Commenti su Nardò. Quel faraonico piano Càfari di agostino

Commenti su Nardò. Quel faraonico piano Càfari di libero

Commenti su Liborio Riccio a Muro Leccese di Cristiana Pari

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i restauratori vengono sempre più ignorati… forse perché a volte si guadagna anche meno che a fare le pulizie, solo per passione…e, si sa, ora in italia vali per quanto guadagni o quanto paghi e non per quanto sei meritevole… e se “meriti” lo riconoscono solo all’estero… comunque, a parte questo sfogo, complimenti a Francesca Romana Melodia!

Commenti su Ad Alessano, un giorno d’estate di Francesca Torsello

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Gentile sig. Ferraris, sono d’accordo con Lei sul fatto che questo blog non sia il luogo adatto ad ospitare una discussione tra maggioranza e opposizione alessanesi. Tuttavia la Sua denuncia è, a mio avviso (e credo anche agli occhi degli alessanesi), talmente grave che non potevo non replicare all’affermazione del Sindaco Stendardo che dice di provare vergogna come se l’accaduto da Lei descritto fosse quanto di più distante dalle sue responsabilità e dal suo modo di amministrare.
Ritengo sia possibile trovare una formula che permetta di venire incontro alle esigenze dei pellegrini riguardo all’apertura del cimitero. Nel programma di Città Democratica, movimento civico-politico che rappresento in Consiglio Comunale, era prevista l’istituzione di un “Assessorato all’accoglienza” con l’obbiettivo specifico di offrire ai pellegrini una struttura organizzativa per recepire e soddisfare istanze del tipo di quella da Lei sollevata, oltre a una serie di altri servizi… Purtroppo questa idea non piace all’attuale maggioranza…
Anche sul fronte della difesa e salvaguardia ambientale e paesaggistica il nostro impegno è massimo, pensi che uno dei nostri slogan elettorali era: “la cura del territorio crea sviluppo”. La difesa del paesaggio nei confronti di un’Amministrazione che vorrebbe “rendere più facile costruire in campagna” deregolamentando la materia è uno degli argomenti che oggi ci vede più impegnati come opposizione. Nei mesi scorsi abbiamo denunciato varie discariche illegali e addirittura una costruzione abusiva al confine col complesso di Santa Barbara (un ex convento con chiesetta rurale del XIV secolo che ospita degli inestimabili affreschi purtroppo in rovina come tutta la struttura). Colgo infine l’occasione di chiederLe la possibilità di invitarLa, in qualità di cronista del territorio ed esponente della Sua Fondazione, per dar vita a incontri-dibattiti tematici sulla valorizzazione e salvaguardia dei beni artistici, culturali e ambientali che il nostro movimento civico-politico ha intenzione di organizzare nei prossimi mesi.

Commenti su Nardò. Quel faraonico piano Càfari di davide

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una follia il solo pensare di realizzare un’opera del genere; la stessa follia e imbecillità di chi pensa che i problemi di sviluppo e occupazionali di nardò e dintorni si possano risolvere con tale mostruosità

Commenti su Nardò. Quel faraonico piano Càfari di Antonio

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Segnalare la presenza di vincoli, aspettandosi una presa d’atto, non funzione. Occorre iniziare una massiccia campagna di stampa e di mobilitazione dal basso per Porto Selvaggio, e perché la memoria di Renata Fonte diventi, per la prima, sorgente di autentico spirito civico.


Commenti su Liborio Riccio a Muro Leccese di GLI AUTORI

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Questo articolo è stato preparato con lo scopo principale di informare tutti coloro che hanno a cuore la Storia dell’Arte, specie chi è, nei vari ambiti, a diretto contatto con le opere; di conseguenza avremmo cortesemente provveduto a fornirne una copia ai diretti interessati ad avvenuta pubblicazione (cogliamo l’occasione per ringraziare Marcello Gaballo che ci ha gentilmente ospitati in questa sede).
Ci scusiamo sinceramente per aver urtato, senza malignità alcuna, la sensibilità della restauratrice, non avevamo di sicuro l’intento di trascurare il suo nome nell’articolo (la nostra ricerca mira a dare un contributo iniziale alla conoscenza storico-artistica dell’opera in questione, senza entrare nel merito della tecnica e della qualità del restauro, per le quali Francesca Romana Melodia ha tutta la nostra stima).
I dati trasmessi dalla pubblicazione sono frutto di nostre personali e gratuite ricerche, e risultano supportati da indagini bibliografiche, documentarie e da analisi visive dello stato di fatto dell’opera, ancor più nel periodo in cui questa è stata rimossa dalla sua collocazione, e poco prima di essere sottoposta all’intervento di restauro vero e proprio.
A questo punto, ci sembra doveroso ringraziare il Parroco di Muro Leccese, Don Remo Esposito, vero artefice di tutta l’iniziativa, che si sta prodigando con passione per la buona riuscita dell’oneroso ed importante restauro, anche con una raccolta fondi tra i cittadini muresi; a tal proposito cogliamo l’occasione per sensibilizzare tutti gli estimatori dell’Arte Salentina a dare, se possibile, un proprio prezioso contributo.

Gli autori.

Commenti su Ad Alessano, un giorno d’estate di gianni ferraris

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Annoto che la vicenda alessanese infiamma gli animi delle persone coinvolte. Ribadisco a Francesca Torsello che non entro nel merito della dialettica fra opposizioni e maggioranze di governo, intanto perché, come sottolinea la sig. Torsello, non è questo il luogo, soprattutto perché non ne conosco le dinamiche. Detto questo, da salentino solo di adozione e solo da poco tempo, mi pongo il problema di comprendere gli accadimenti. Un “banale” secchio gettato come fosse un gesto naturale la dice lunga sulla ovvietà di alcuni comportamenti. Questo vale anche per la seconda parte della mia cronachetta su due giorni nel capo. Gli imbecilli (come altro chiamarli?) che fanno i loro bisogni solidi e liquidi dove ogni giorno giocano bimbi e dove loro stessi probabilmente andranno la sera dopo a bivaccare sono emblematici della mancanza di civismo. Diventano problemi di ordine civico (appunto), etico e di salute pubblica, questi ultimi gravissimi. So le difficoltà di gestire ampi territori e di così imponente importanza paesaggistica, storica e artistica, ma penso che questo può e dovrebbe essere il vero valore aggiunto del Salento, l’industria principe, il modo di far entrare quattrini alle amministrazioni che, da quanto noto nella maggior parte dei casi, si limitano a fare cassa con strisce blu e multe. E’ di oggi il vanto del comune di Lecce che mette in bilancio preventivo 6,6 milioni di euro di multe. Cosa succede se gli automobilisti decidono per un mese di non violare il codice? Fallisce il Comune di Lecce? Sull’apertura del cimitero annoto esclusivamente quanto vedo ed ho visto, i regolamenti, consentitemi, non sono cose che conosco, né ho intenzione di approfondire, mi auguro che se ne prenda atto e si diano risposte adeguate a ci arriva fin lì solo per Tonino Bello. Non posso non notare tuttavia che è la prima volta che mi succede di incappare in una chiusura dei cimiteri. Non so se in Salento è regola, ma veramente sono rimasto basìto. Rimane comunque un problema di cui gli amministratori dovrebbero farsi carico: perché il turista non conosce Alessano? Nel centro storico ci sono palazzi stupendi, c’è la giudecca e ancora altro, a chi spetta far conoscere e portare lì le persone con un turismo non invasivo ma produttivo? Per moltissimi che arrivano a Lecce il Salento si riduce a Gallipoli, Otranto e poco più, se faccio il nome di Galatina, ALessano, Cutrufiano ecc. mi guardano con stupore e chiedono “cosa sono?”. Che so, un circuito fra i comuni “minori”, una mappa che li colleghi con servizi ad hoc, una spesa da suddividere fra i vari comuni per fare cultura e turismo intelligente. Ecc. si potrebbe pensare?
Rispetto al secondo aspetto e alla richiesta so per certo che ci sono persone altamente qualificate fuori e dentro la Fondazione e conoscitrici di ogni anfratto e problematica relativa ai beni artistici, culturali e paesaggistici. Personalmente della fondazione faccio parte solo come “supporter”, quindi la domanda la girerei al direttivo della stessa, il mio modestissimo contributo lo darò se e quando richiesto, e compatibilmente con i tempi e le competenze personali. Ancora una parola sul complesso di Santa Barbara, il problema primo è liberarla dall’assedio delle discariche (non conosco il luogo quindi mi baso sulle sue parole), il secondo è sicuramente un restauro dovuto come in molte parti del Salento, ma il problema principale rimane poi il che farne. Assolutamente banale restaurare un bene e lasciarlo sconosciuto, occorre portare là i turisti e gli amanti dell’arte, se il Salento leccese non fa questo, rimarrà una periferia invece di essere una capitale. E in una periferia chi arriva con mascelle addestrate può mangiarsi quel che crede, magari anche costruire megavillaggi turistici nei luoghi di Renata Fonte senza che gli amministratori si pongano il problema del che fare per consentire ai privati il recupero dei centri storici, per far loro ottenere sovvenzioni e mutui per esempio, per detassare chi ristruttura rispettando l’ambiente e i prospetti e creando luoghi di accoglienza diffusi sul territoria, piuttosto che costruire parallelepipedi di cemento armato. Vedere alluminio anodizzato bianco nel centro storico di Gallipoli è come farsi cavare un dente senza anestesia.
Diciamo che sono un curioso che quando può se ne va in giro per imparare la terra più bella del mondo.

Commenti su Nardò. Quel faraonico piano Càfari di gianni ferraris

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Una cosa non esclude l’altra. Segnalare e fare massicce campagne possono sposarsi, anzi, le campagne traggono giovamento dalla conoscenza dei dettagli.

Commenti su Ad Alessano, un giorno d’estate di elio

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Con le sue idee potrebbe fare il consulente esterno alla ns amministrazione, sono perfettamente d’accordo su quanto affermi, credo e spero che si formi in tempi brevi una classe dirigente che porti avanti le tematihe di cui parli, agricoltura, turismo e rispetto dell’ambiente, insieme a un forte senso civico dovrebbero costituire la ns industria, come cittadino del sud dico: speriamo di farcela.

Commenti su William Fiorentino, ideatore di commedie in dialetto salentino di William Fiorentino

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Ti ringrazio della stima e della oculata introspezione delle mie opere. William Fiorentino

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