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Channel: Commenti per Spigolature Salentine
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Commenti su Lecce. Trasformazioni e ampliamenti del convento di Santa Maria del Tempio di Lecce e gli strumenti della Passione di Cristo: araldica religiosa e reliquie - Fondazione Terra D'Otranto


Commenti su Il delfino e la mezzaluna (quarta parte) di Il delfino e la mezzaluna (prima parte) - Fondazione Terra D'Otranto

Commenti su Edilizia e arte funeraria a Nardò e nel Salento (II parte) di Onofrio Milella Tafuri

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Ma quando mai i Tafuri di Nardo’ sono stati baroni di Mollone! Carlo Tafuri barone di Mollone con il ramo di Nardo’ era imparentato, ma faceva parte del ramo di Lecce-Galatone. Vi prego di correggere grazie.

Commenti su Erna Fergusson, l’ideatrice della guide turistiche femminili di Gaia

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Complimenti…Bell’articolo…qual è la fonte principale o un testo facilmente reperibile per approfondire la figura di erna fergusson?

Commenti su Poesia/ Esistere di Sonia Colopi

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la poesia è il canto dell’anima e in questa ci sono note che raggiugono il cuore nel profondo in un sentire che coinvolge e trasporta.

Commenti su Nascere poeti di armandop

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Sintetica e, per questo sublime, almeno per me, definizione del poeta, ponte tra l’assimilazione del passato, per quanto indigesto, e un futuro che, almeno per quanto ci riguarda, non promette nulla di diverso, tutt’altro! Eppure il poeta, prima ancora dell’uomo comune, spera, senza illudersi, che la sfera di cristallo trasmetta, almeno lei!, immagini più cristalline…e che maghi/e e fattucchieri/e vadano, una volta per sempre, in galera!

Commenti su Nascere poeti di nino pensabene

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Telepatia? Proprio stamattina, digitalizzando per “Spigolature” uno stralcio del volume ormai noto tra di noi “Tre santi e una campagna”, mi sono imbattuto in un periodo nel corso del quale Giulietta, per difendere amorevolmente i contadini a proposito di una loro “dipendenza” dalla falsa terra di Malta che i carmàti ti Santu Pàulu dicevano essere miracolosa perché da loro (bugiardamente) prelevata nell’isola ecc. ecc., non si sottrare a dare di mano contro “…gli evoluti che in questa nostra civiltà del benessere dipendono da indovini, astrologi e cartomanti…”.

Commenti su Poesia/ Altro sole avvamperà di seo tools

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spigolaturesalentine.wordpress.com è meraviglioso. Ci sono tutte le informazioni che cerchi. Grazie e continuate l’ottimo lavoro!


Commenti su Il vuoto di wilma vedruccio

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questo vuoto è pieno pieno di belle immagini
e il silenzio del dolore ha voce da tenore.

Commenti su Il vuoto di armandop

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Debbo confessare che è da parecchio tempo che non leggevo una poesia che fosse in grado di esprimere cose semplici e profonde nello stesso tempo, con un linguaggio altrettanto lineare che non ha bisogno di saltimbanchi ermeneutici per comunicare senza ambiguità di sorta il suo messaggio.

Rifuggo, di regola, dal partecipare a chiunque la mia analisi di qualsiasi testo che non sia un classico (nel senso tradizionale, anche e soprattutto temporale del termine); questa volta, però, non ho potuto fare a meno di fare violenza a me stesso prima ancora che ad una creatura altrui (ogni commento per me, è, in un certo senso, un atto di violenza) e ne spiego il motivo.

Nella seconda parte la “celebrazione” del vuoto spirituale avviata nella prima trova il suo compimento. -Bella scoperta!-, dirà qualcuno. Sì, però sono rimasto folgorato dagli ultimi cinque versi perché costituiscono una sorta di ossimoro ben più complesso di quello basato su due parole di significato opposto e denunziano, così, un vuoto “definitivo”, che, in realtà, trabocca di sentimenti profondi e rispettosamente pudichi, in cui perfino “fingere” ha un’altissima valenza morale perché serve a “proteggere” (e forse ad alimentare, perché lo sfogo, comunque, costituisce, una lenizione, per quanto parziale) ciò che di più nobile esiste: il dolore. Sicché il poeta sembra essere riuscito in un’impresa impossibile: chiudere ciclicamente la sua creatura con un’immagine che è nello stesso tempo formalmente la controfigura di quella iniziale (arricchita dalla consapevolezza disarmata e disarmante del rimpianto credo personalissimo (“avere l’acqua nel secchio e non amarne il dono”) ma sostanzialmente il suo esatto contrario. Così l’ultimo vuoto, caro Nino, coincide con la più profonda pienezza di cui possa essere capace la nostra umanità.

Se ho sbagliato chiedo scusa, all’autore per primo.

Commenti su Il vuoto di nino pensabene

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Grazie, Armando. La Giulietta avrebbe detto che hai la stoffa del vero critico, di colui – lei diceva – capace, cioè all’altezza, di distruggere un testo di valore e di edificare – mettendo la toppa al punto giusto – un testo mediocre. In questo caso, non toppe hai messo ma ricami hai eseguito!

Commenti su Il vuoto di armandop

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Lasciando da parte la “stoffa” del critico e le “toppe”, “ricamarci su”, però, nell’uso corrente ha un significato negativo…Un caro saluto

Commenti su Il vuoto di carlo

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Un vuoto stracolmo di personalissima sensibilità e raffinatissima poesia.

Commenti su Li gnummarieddhi ti lu Paulone a Porto Cesareo di gab88

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li gnummarieddhri di lu paulone…quanti ne ho fatti da piccolo :)

Commenti su Salento. Si vende aria di Giovanni

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Tra le varie ricostruzioni del senso da dare alla frase <>, forse, ve ne è una che è sfuggita! Spesso in alcune zone del Salento si usa vendere (oltre che l’”area edificabile”) la cd. <>, ossia vendono il diritto di superficie del I piano (ecc.). Per cui non escluderei che l’autore della scritta sul muro intendesse riferirsi ad uno di questi significati :-)


Commenti su Salento. Si vende aria di roby

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Esatto Giovanni si intende l’area solare,la parte superiore dove poter costruire una casa!

Commenti su Salento. Si vende aria di gemello carmelo

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La scritta “vendesi aria” puo’ proprio riferirsi alla vendita di un appezzamento di terreno(area edificabile) oppure il piano superiore di un fabbricato già preesistente.Nel mio paese che è Galatone è molto diffuso questo modo di dire.

Commenti su Salento. Si vende aria di Andrea Padova

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Grazie ad Elio Ria per questo bell’articolo … ogni tanto chi davvero ama il Salento sente prevalere la sofferenza… Scrivere così bene a difesa di un’idea di bellezza che sembra ormai rara vuol dire mostrarla a chi potrebbe ancora vederl
a e insieme consolare coloro che nel vederla (e vederla così spesso tradita, svenduta, svilita) sentono prevalere lo sconforto. Ad Elio Ria, a Pierpaolo Tarsi, a Marcello Gaballo, a Gianni Ferraris va la mia personale gratitudine per l’azione tenace di “resistenza” ad un processo di perdita di identità che spesso sembra colpire molti salentini…

Commenti su Salento. Si vende aria di Mchele

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lontano dal voler deludere i poeti e vanificare tutte le disquisizioni che ho letto a proposito di questo articolo, e concordando con i post precedenti, per “si vende aria” si intende semplicemente “vendesi area”, ossia il lastricato solare, la terrazza cioè, che probabilmente sarà edificabile..solo questo… tutto qui.. nient’altro…un semplice annuncio pubblicitario, scritto in dialetto però…

Commenti su Salento. Si vende aria di Elio Ria

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Scusate, basta leggere con un po’ di attenzione l’articolo per comprendere… riporto lo stralcio per Michele, gemello e Roby:

“Ora, l’autore dell’annuncio del “Si vende aria” non me ne voglia se istintivamente ho approfittato della sua idea per esternare riflessioni e raccontare ancora una volta il Salento. E mi perdoni per aver travisato il senso di quella frase che nelle sue intenzioni voleva significare ben altro. Volutamente ho giocato sull’equivoco, sbeffeggiando e ironizzando su una frase che sostanzialmente è significativa della tenacia della gente del Sud, che anche nella comunicazione scritta e verbale è originale”.

Chiaro?

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