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Channel: Commenti per Spigolature Salentine
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Commenti su RISORGIMENTO INSANGUINATO PARTE II. Elezioni e Plebisciti-burla di Alessio Palumbo

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Mi permetto di dissentire, almeno in parte, con l’articolo.
Ogni contributo storico ha il proprio valore, naturalmente, ma analizzare l’unità, con tutto ciò che l’ha preceduta e seguita, in un’ottica così univoca è pernicioso.
Non si può parlare di mafia e camorra, senza contestualizzare. Non si può continuare a parlare di masse plagiate, nel momento in cui votano si all’unificazione o protestano contro i Borboni e di masse coscientemente antisabaude, per motivi altrettanto futili. La coscienza delle masse è qualcosa di molto complesso, come ben chiariscono i sociologi.
Non si può nemmeno attribuire con faciloneria l’emigrazione dal veneto e dal meridione all’Unità nazionale, senza analizzare i fenomeni economici internazionali, i cambiamenti avvenuti a fine secolo sul piano politico, etc.
Comunque, non voglio dilungarmi eccessivamente, in una contestazione puntuale. Dico solo che, una storiografia antirisorgimentale è dannosa come una storiografia filorisorgimentale. Il Regno delle Due Sicilie subì spoliazioni, devastazioni etc. Sono verità conclamate, come del resto lo sono quelle relative all’illiberalità dei borboni, le cui carceri, tanto per fare un esempio, furono motivo di scandalo e protesta in tutta la comunità internazionale dell’epoca.


Commenti su La marzotica della masseria Bellimento in agro di Nardò di armandop

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Per non correre il rischio di rimediare, dopo l’accusa di parzialità politica, anche quella di conflitto di interessi che si configurerebbe data la mia posizione di Spigola(u)tore e di parente dei titolari dell’azienda di cui si parla in questo post, mi soffermerò rapidamente solo sull’etimologia di alcune voci dialettali (per una l’amico Massimo ha tentato la trascrizione in italiano) anche se esse meriterebbero un apposito post:

càccamu (caldaia di rame stagnato) è dal greco kàkkabos=pentola a tre piedi (il passaggio della labiale -b- ad -m- non deve sorprendere più di tanto perché è presente, per esempio anche nel latino formìca rispetto al greco murmex.

marzòtica ha la stessa etimologia, solo quella, dell’italiano marzolina (formaggio fresco di bufala), a sua volta da marzolino (pregiato formaggio di pecora, molto delicato, prodotto con il latte delle mungiture del mese di marzo);

fiscarèddha diminutivo di fesca, che è da un latino *fisca(m), dal classico fiscus=cestello di giunchi, per traslato poi erario e nel periodo imperiale cassa privata dell’imperatore. Come faccio a non far notare come il fisco traesse a Roma origine dal mondo contadino (pastorale in particolare), che
molto probabilmente, era il solo a pagare le “tasse”? “Ecco il comunista!” proferirebbe subito un’interlocutrice… quella cui è dedicato il post di oggi. Calma! Oggi, per quanto riguarda il fisco, al mondo contadino si è sostituito quello dei lavoratori a reddito fisso e questa è una costante che dura da decenni con la benedizione della sinistra, della destra e del centro, indipendentemente dal detentore, in quel momento, del potere…;

litirnàru: l’italiano alaterno è dal latino alatèrnu(m); la forma dialettale denota la derivazione da una forma aggettivale *alaternàru(m) con aferesi di a-;

ruèzzulu trascritto in italiano con ruotolo (ma con tale nome, variante di rotolo, nessun vocabolario designa il nostro attrezzo; questa osservazione farà contento Pier Paolo Tarsi con il quale recentemente sull’argomento ho avuto un piacevolissimo scambio di idee), è (il Rohlfs lo riporta senza etimologia, stranamente perchè essa non comporta difficoltà di sorta) da un latino *rotèolu(m), diminutivo del classico rota così come mallèolum lo è di màlleus. Colgo l’occasione per ricordare che dal connesso verbo roteolàre deriva il nostro ruzzulàre usato nel senso letterale di masticare ed in quello traslato di borbottare (per questo si usa più spesso la forma intensiva ruzzulisciàre);

stamegna: vedi il post Dalla maglietta di lana grezza al formaggio…del 2 giugno u.s.
http://spigolaturesalentine.wordpress.com/2010/06/02/dalla-maglietta-di-lana-grezza-al-formaggio-dalle-batterie-alle-cellule-staminali-da/

Commenti su Libri/ Il Patrimonio geologico della Puglia. Territorio e geositi di Medica Assunta Orlando

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Mille grazie alla redazione, come al solito molto attenti a tutto.

Commenti su Da Greenpeace Italia. In Puglia due oli prodotti con soia geneticamente modificata, come riportato in etichetta di LUIGI CATALDI

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E’ vergognoso che nella nostra bella Puglia qualcuno di dedichi a tradire le tradizioni e la stessa Natura.
ReSISTIAMO!

Commenti su Fiumi di Scalpellate di alex

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wow che api mi ha fatto spaventare la seconda immagine

Commenti su 15 gennaio. San Mauro. Tra le rupi e gli affreschi dell’abbazia di San Mauro di Massimo Negro

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caro gianfranco non ne ero a conoscenza. se puoi inviami una scansione del tuo intervento che lo aggiungo al mio blog. maxeco@libero.it. grazie,

Commenti su Oltre la statale. Tra Collemeto e Santa Barbara di Massimo Negro

Commenti su Dalle murge salentine alla cordigliera cilena. Maurizio Nocera e Sergio Vuskovic Rojo di Dalle murge salentine alla cordigliera cilena. Maurizio Nocera e Sergio Vuskovic Rojo (II parte) « Spigolature Salentine


Commenti su Giornata Internazionale della Guida Turistica di Nicola Fasano

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Il problema è che in Puglia non c’è una regolamentazione sulle guide turistiche e relativo albo(scopro l’aqua calda), a beneficio e fortuna di improvvisatori e di gente non titolata ……..

Commenti su Giornata Internazionale della Guida Turistica di Daniela Bacca

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Infatti i professionisti pugliesi vivono questo disagio e mortificazione che, speriamo, vengano superati da una prossima e vicina legge regionale mirata ed atta a tutelare e riconoscere chi esercita da oltre un decennio con competenza, coscienza, conoscenza ed amore. L’Associazione delle Guide Turistiche Regionali di Puglia, fondata nel 2000, i cui oltre 50 soci sono legati da esperienza decennale, alto profilo professionale, ed un etico registro conoscitivo atto a veicolare e divulgare il patrimonio identitario territoriale, rappresenta una certezza ed una garanzia di qualità e serietà. Questo, tuttavia, mancando una legge di regolamentazione, non impedisce agli improvvisati di svolgere visite guidate approssimative, superificali ed irreali che non garantiscono la corretta narrazione dei luoghi e delle specificità.

Commenti su Le calcare, fucine di lavoro e produttività di sicurezza sul lavoro

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Articolo fatto molto bene , complimenti per il sito ! Continua a tenerci informati.Giulio

Commenti su Libri/ Barocco del Sud di Libri/ Barocco del Sud « Spigolature Salentine

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[...] Articolo completo fonte:  Libri/ Barocco del Sud « Spigolature Salentine [...]

Commenti su Gli Armeni in Italia di Tweets that mention Gli Armeni in Italia « Spigolature Salentine -- Topsy.com

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[...] This post was mentioned on Twitter by Alessandro Lantero, marcello gaballo. marcello gaballo said: Gli Armeni in Italia: http://t.co/nQJ9QRc [...]

Commenti su 20 febbraio. San Gregorio armeno l’Illuminatore, patrono di Nardò di Pier Paolo Tarsi

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Marcello, tu scrivi: “Anche se la gran parte degli Autori ritiene il Santo protettore della città solo dopo il terremoto del 20 febbraio 1743, in verità esso lo era già da molto tempo prima e comunque con certezza nel 1613. A darne prova è un atto notarile di questo anno, in cui si descrive che i due sindaci della città ed il tesoriere della Cattedrale abate Giulio Cesare Rapanà aprono la cassetta delle offerte posizionata nella cappella delle reliquie dei Santi Gregorio Armeno et sotiorum, nell’ ala sinistra dall’ ingresso, trovandovi in essa 3 tareni e 3 grana.”
Per la cronaca, vogliamo dire chi ha scoperto l’atto notarile che ha scompigliato le certezze storiche precedenti? Non fare sempre il modesto per piacere!

Commenti su Puglia una vacanza da film di Akela

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Sono presenti all’interno dell’Info Point con propri spazi i Comuni di Polignano, Monopoli, Conversano, Rutigliano, Castellana, Gravina, Altamura, Bitonto, Noci, Gioia del Colle.

….e il Salento??? già non fa più parte della Puglia^


Commenti su 20 febbraio. San Gregorio armeno l’Illuminatore, patrono di Nardò di Redazione

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La ricerca premia sempre e anche in quella occasione restai molto soddisfatto per le notizie rinvenute nel rogito notarile. A dire il vero sarei dovuto essere più completo nel redarre l’articolo di oggi, visto che non mi sono autocitato. Comunque della notizia ne ho scritto a p.36 del mio contributo “Tra fede e memoria: gli affreschi della Cattedrale di Nardò (secc. XIII-XIV). Nuove considerazioni alla luce di inedite fonti documentarie”, in “La Cattedrale di Nardò e l’arte sacra di Cesare Maccari”, Galatina 2001. Grazie per avermi dato l’opportunità di integrare

Commenti su Culàcchi te papa Cajàzzu di Culacchi te papa Cajàzzu.2 « Spigolature Salentine

Commenti su Un busto di San Gregorio Armeno tra i tesori della cattedrale di Nardò di Nicola Fasano

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Straordinaria opera, che ha avuto visibilità nella mostra leccese di tre anni fa sulle sculture barocche; per non parlare poi del paliotto dedicato all’Assunta ….

Commenti su Un busto di San Gregorio Armeno tra i tesori della cattedrale di Nardò di Redazione

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dici bene, Nicola. E riguardo al bellissimo paliotto conto di scrivere quanto prima una nota. Nello stesso inventario del Sanfelice figura il “paglietto” d’argento che è un vanto del tesoro della Cattedrale e che dovrebbe trovare posto nell’erigendo museo diocesano

Commenti su Sanremo 2011 di Angelo Micello

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