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Channel: Commenti per Spigolature Salentine
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Commenti su Elezioni… di oggi e di ieri di Elezioni… di oggi e di ieri « Spigolature Salentine

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[...] uomini, per molti versi agli antipodi. Da un lato Antonio De Viti De Marco, originario di … Leggi tutto: Articoli correlati:Luigi Corvaglia (Melissano, 1892 – Roma, 1966) non solo letterato [...]


Commenti su Da Tricase a Civita Castellana: il racconto di Lutgarda Turco / Quarta ed ultima parte di Salvatore Calabrese

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storia ben descritta e ricca di particolari che in qualche occasione ti fa venire il magone. E’ bello descrivere le storie personali e di famiglia quando raccolgono e contengono tante situazioni che ai giovani d’oggi, vissuti tra la bambagia, le coccole, le comodità e tanti vizietti, sembrano fantascienza. Complimenti e Auguri Lutgarda

Commenti su Elezioni… di oggi e di ieri di Redazione

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E nel frattempo a Nardò si fronteggiavano i Personè e gli Zuccaro, con ferocissime battaglie che coinvolsero anche la Curia e il vescovo del tempo…

Commenti su 29 maggio 2011: raduno degli Spigolatori e visita guidata a Nardò di Giovanna Falco

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E’ stato bellissimo incontrarci e trascorrere una mattinata nella storia e nell’arte, vedere tanti di noi in carne ed ossa, condividere gli stessi interessi. Tutto ciò grazie a Marcello Gaballo, che con il tuo impegno appassionato riesce sempre più a rafforzare l’amore per questa terra.

Commenti su Elezioni… di oggi e di ieri di Alessio Palumbo

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Secondo Fabio Grassi (F. Grassi, Il tramonto dell’età giolittiana nel Salento, Roma-Bari, Laterza, 1973) in questa occasione Zuccaro e Personè, privi del sostegno giolittiano, preferirono non partecipare in prima persona al confronto, appoggiando, senza successo, il candidato avverso al ministeriale e gentiloniano Quarta (vincitore della tornata elettorale).

Commenti su Lecce. Il Sedile illuminato rosa fucsia di Lecce. Il Sedile: note storico – descrittive « Spigolature Salentine

Commenti su a Montorio Veronese la 7^ FESTA SALENTINA di roberto

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Ci sono stato sabato 28 ed è stato come ritrovarsi a casa.Suoni,odori e sapori di una terra unica. Da vicenza a montorio ma ne è valsa la pena. Grazie a tutti coloro che hanno creato questa magnifica festa. Ci rivedremo il prossimo anno.

Commenti su Lecce. Il Sedile: note storico – descrittive di Daniela Bacca

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significativo exscursus storico di uno dei luoghi più importanti e prestigiosi del foro e del salotto dei leccesi…emblema della nostra memoria politica, religiosa, economica e culturale.


Commenti su Lecce. Il Sedile: note storico – descrittive di monica

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è bello sentire Lecce tanto amata

Commenti su Un momento… diventa magicamente “evento” di gianni ferraris

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Pensieri che guizzano come acciughe che saltano? Il calendario che passa e trapassa e oltrepassa. L’attesa delle ore che scorrono lascia da parte anche la consapevolezza di “diventare più maturi” (direbbe l’ottimista) “invecchiare” (recita il pessimista). Poi Nardò con le sue chiese, i quadri, le sculture. Con una candidata sindaco che scivola leggermente tra le navate della Chiesa. Nardò con quel signore che dice “devo andare alla comunione della mia nipotina, però vi racconto perchè le campane suonano a mezzogiorno ogni giorno.” “Perchè è ora di pranzo?” chiedo insolente “Il solito italiano, pensa solo a mangiare. No, fu il papa (mi sfugge il nome accidenti alla vecchiaia n.d.r.) che dopo la battaglia di Lepanto così volle. Da allora così è.” Allora le italiche genti lottavano contro i turchi invasori (mamma li turchi). Ora tutto è cambiato, di amanti della battaglia di Lepanto ne sono rimasti pochi in un enclave localizzata nell’estremo nord della penisola. Verdi come la bile. Nardò invece sta lì ad aspettare il suo nuovo sindaco, con le sue chiese di strabiliante storia e bellezza. Con i suoi sacerdoti che hanno mangiato pasta scotta per colpa nostra che tardavamo. Ahi i ritardi…
Bella giornata. Solo una domanda a Daniela, una cosa non torna. Perchè “siete stati stupendi?” Lo siamo ancora, tutti quanti.

Commenti su Un momento… diventa magicamente “evento” di ANGELO EIFU'

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Daniela ha perfettamente ragione; è davvero un “evento” straordinario poterLa leggere ora, domani, sempre. Daniela ti conduce con dolcezza e passionalità nei meandri più reconditi dell’animo umano lasciandoti la profonda emozione di aver vissuto un’autentica avventura esistenziale.

Commenti su Un momento… diventa magicamente “evento” di Antonio

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Chi si ricorda la canzoncina della serie televisiva di Padre Tobia?
“chi trova un amico trova un tesoro: noi siamo i ragazzi più ricchi del mondo”…. è vero.
Ho trovato un amico e grazie a lui tanti altri.
Il tesoro più grande? l’arte, la nostra storia, le bellezze naturali, paesaggistiche e architettoniche, per dirla in una parola sola ” la cultura”.
Grazie Marcello, per la splendida giornata passata tutti insieme “appassionatamente”.

Commenti su Lecce. Il Sedile: note storico – descrittive di giampaolo buscicchio

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Splendida ricostruzione storica, Giovanna sei grande, non ti rendi conto che contributo dai alla divulgazione e alla conoscenza della nostra storia, che sono anche le nostre radici.

Commenti su I cavalieri teutonici in Puglia e a Santa Maria al Bagno (I parte) di I cavalieri teutonici in Puglia e a Santa Maria al Bagno (II parte) « Spigolature Salentine

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[...] (continua) Il presente contributo, rivisto ed integrato in alcune parti, lo pubblicai in: L’ abbazia di S. Maria de Balneo: da dimora dei Cavalieri Teutonici a masseria, in Nardò Nostra. Studi in memoria di don Salvatore Leonardo, a cura di Marcello Gaballo e Giovanni De Cupertinis, Bibl. di Cultura Pugliese n° 128, Congedo Ed., Galatina 2000, pp. 11-28.     La prima parte si può leggere cliccando sul link in basso: http://spigolaturesalentine.wordpress.com/2011/05/27/i-cavalieri-teutonici-in-puglia-e-a-santa-maria... [...]

Commenti su Un momento… diventa magicamente “evento” di Lamberto Coppola

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Carissimo Marcello e carissimi spigolatori, vi garantisco che per me, mia moglie e mio figlio Andrea è stata una bellissima esperienza, soprattutto perché attraverso le vie della storia di Nardò abbiamo avuto la possibilità di conoscere amici come voi con i quali condividiamo l’amore per la nostra terra. Grazie di vero cuore e speriamo che ci possiamo presto rivedere.


Commenti su Le grate del Signore di Raffaella Verdesca

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Splendida descrizione degna di uno scrittore dotato non solo di occhi, ma soprattuttto di anima. Si da il caso che questo scrittore sia al femminile e ciò aggiunge un tocco di emozione in più, trattandosi di donne forti di clausura.
I pensieri chiari e profondi di Dora sono gli stessi di molti che s’interrogano sui perchè della scelta di rinunciare al mondo. I dubbi e la confusione nella ricerca delle risposte sono tanti, ma solo perchè noi siamo radicati nel terreno del mondo e della mondanità. A volte mi piace provocare la mia mente sensibile ponendole un dilemma: dove sono le vere grate? Nel ferro forgiato per fermare gli sguardi e il passo, o nella nostra impossibilità di aprirci completamente alle verità e agli altri? Spesso, Dora, mi accorgo che la solitudine sale a farmi visita proprio vivendo in mezzo ai così detti ‘nostri simili’, forse proprio perchè tanto simili non sono. Fermo restando che la diversità armoniosa crea ricchezza, mi accorgo che quella che ci attornia è a volte una diversità anonima che assimila gli individui in una grande bolla di globalizzazione. Il contatto fisico è comunicazione, la preghiera è studio e richiesta, è aiuto e comunicazione solo all’apparenza indiretta. Vi è mai capitato, anche con la persona più intima per voi, di essere stati inerpretati ‘BIANCO’ quando invece avete espresso’NERO’? GRATE! Vi siete mai rammaricati per aver lavorato duramente per insegnare, comunicare e trovare risposte quando invece ad attendervi c’erano soltanto GRATE?
Le vere GRATE le creiamo noi e la clausura, forse, ne è la dimostrazione: loro, suore di clausura, spiriti liberi senza confini di pensiero, forgiati come acciaio laddove la scelta è profonda e vera. Il silenzio è una magia che può creare il nostro cuore anche in mezzo a un mercato di Istambul ed è spesso in questo silenzio che abbattiamo ogni grata per abbracciare e rendere libero il nostro destino.

Commenti su Taviano, Racale, Melissano e Alliste. Chi gioca con la nostra storia? di dario

Commenti su Le grate del Signore di Daniela Lucaselli

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Emozioni intense fanno vibrare un animo delicato e sensibile. Ne scaturisce una meditazione profonda, capace di sconvolgere anche il sasso più inerme

Commenti su Taviano, Racale, Melissano e Alliste. Chi gioca con la nostra storia? di francesco

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la valle di ottaviano è solo un autocompiacimento del campanilismo tavianese

Commenti su Taviano, Racale, Melissano e Alliste. Chi gioca con la nostra storia? di Redazione

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Maria Rosaria ha scritto:

“Le tesi del De Giorgi non sono quasi mai supportate da fonti certe, la storia si basa soprattutto sul ritrovamento di fonti che possono essere di vario genere: orali, scritte etc…………La superiorità storica di Taviano sugli altri paesi non è mai stata appurata da nesuna fonte per quanto riguarda poi le origini lasciamo perdere le leggende…………Ho studiato la storia del territorio e ritengo che sia Taviano, sia Melissano; sia Racale meritino lo stesso rispetto riguardo le loro lontanissime origini e non possano perdere le loro dignità storiche ed essere accorpate in un unico grande centro…………..Penso che i politici prima di proporre cambiamenti radicali del territorio debbano consultarsi con chi veramente conosce le origini, le problematiche storiche economiche e sociali delle nostre zone.”

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