E’ pur vero che… occhio non vede e core non schiatta. Ma ormai la sera non solo non voglio schiattare davanti alla TV, ma manco ascoltare voglio! Che la santa Lucia (nome di mia madre che fu) mi perdoni se mi faccio prendere da Morfeo per svegliarmi al mattino con un po’ di lascivo languore almeno intanto che i miei gatti premono alla finestra battendo di coda in un coro di miao e di commestibili suppliche croccanti.
Commenti su Il notiziario di Sassolino: 13 dicembre 2011 (Santa Lucia) di Alfredo Romano
Commenti su Il calvario dell’ulivo deportato dalla Puglia di Elsa Carrisi
Bellissimo…. grazie Pier Paolo
Commenti su Presepi degli spigolatori.1 di alessandraparrotto1981
creazione particolare e bellissima
Commenti su Naso all’insù. Passeggiando a Lecce nel periodo natalizio di Carlos d'Amore
Stupendo… peccato ricadere nella realtà alla fine dell’articolo!
Commenti su Tutti gli alberi parlano… di Mario Rizzo
Io di questo ero a conoscenza grazie al mio povero papà che era un Maestro della rimonda:mi ha sempre detto “io prima di iniziare a potare l’ulivo,mandorlo,ciliegio,pero,fico,carrube… gli chiedevo dimmi come vuoi che io ti faccio bello, suggeriscimi” fret” fratello,dandogli anche un nome”tutto questo avveniva mentalmente fra mio papà e il fratello arboreo.I raccolti era abbondante.
..a tanto da insegnare.
Mario Rizzo
Commenti su Spigolature neritine. Vittorio Emanuele III e i basoli di Enrico
Caro Salvatore a suo tempo intervenni anch’io affinchè i basoli una volta tolti venissero ricollocati allo stesso posto e con lo stesso “disegno” rammentando, avendolo appreso dai miei nonni, le origini e le motivazioni dell’intitolazione del Corso. Ma a Nardò, come al solito, se ne fottono e fanno sempre come vogliono, perchè nessuno controlla ma anche perchè l’ignoranza e la presunzione regnano sovrane. Volevano al carta scritt dove si riportava quanto riferivo. Riposizionando il basolato, nel Centro storico, nel modo in cui si è operato, non hanno fatto altro che seppellire la “Storia di Nardò” sotto una coltre di cemento con buona pace di ciò che era venuto alla luce e con la connivenza dei cosiddetti “esperti”. Ma questa è Nardò e come dice un vecchio detto: “a Nardò si sciòca a tuttu pratìsu” ossia a Nardò tutto e il contrario di tutto è ammesso.
I basoli di origine lavica ci sono, caro Salvatore, sono stati riposizionati “senza criterio”, per dirla in modo pulito, alla base della scalinata del teatro e vicino ad un noto palazzo. “Omnia munda mundis”.
Salvatò, inutile ca ‘ndi tannàmu l’anima, tantu nò ‘ndi ‘mbuscàmu nienti, sulamente ilènu!
Commenti su Presepi degli spigolatori.1 di giampaolo buscicchio
I materiali di costruzione ormai sono i più svariati, quello che conta l’effetto finale, direi consono ai vecchi presepi salentini, scarno nella scenografia globale si potrebbe integrare con un fodo di cielo dipinto, continuando l’effetto paesagistico, COMPLIMENTI
Commenti su Presepi degli spigolatori.2 di giampaolo buscicchio
La costruzione del presepe diventa un momento magico nella famiglia, quasi sempre si rispecchia nella stessa realizazzione, questo di Alberto lo dimostra peccato il cielo prestampato. Bravi
Commenti su Sul feudo copertinese di Specchia di Normandia o Cambrò e sulla masseria “la Torre” di Arneotrek/ Le masserie fortificate… il feudo di Cambrò « Spigolature Salentine
[...] 329/3190420 Per le notizie sul feudo e sulla masseria La Torre a Copertino si rimanda a: http://spigolaturesalentine.wordpress.com/2010/07/16/sul-feudo-copertinese-di-specchia-di-normandia-... Share this:FacebookTwitterStumbleUponStampaRedditLike this:LikeBe the first to like this [...]
Commenti su Il presepio degli spigolatori.3 di Pier Paolo Tarsi
Il gatto è proprio bello, solo…come dire, manca un po’ di rispetto delle proporzioni ehehe! Bravo Tommaso, questo è lo spirito giusto! Mi hai convinto facendomi sorridere, e dunque ti voto!
Commenti su Da San Nicola a Santa Claus di Alberto
Bellissimo articolo…davvero complimenti. Potrei sapere dove è collocata la tela d’altare qui inserita e se si conosce l’autore?
Commenti su La fidanzata di Depressa di carlo casciaro
Cunti ca te cuntavine o ca sintivi da i cuntacunti.
Commenti su La fidanzata di Depressa di Marcello
…e noi siamo profondamente grati a Giorgio per proporceli, salvandoli dall’oblìo. Sono pagine che tutti i salentini devono conoscere. Ma ci sarà ancora un altro pezzo, per completare la trilogia
Commenti su La fidanzata di Depressa di Angelo Micello
nella foto è raffigurato il municipio di Ortelle. Depressa, esendo frazione da tempo di Tricase non ha un vero municipio ma una piccola delegazione.
Commenti su Presepi degli spigolatori.2 di Alberto
grazie, sì il cielo stona un po’, soprattutto perché è lucido e si stropiccia facilmente…l’anno prossimo mi invento un cielo migliore !!!
Commenti su La fidanzata di Depressa di Redazione
Difatti Giorgio Cretì ha segnalato sin da questa mattina l’errore nella didascalia, che per motivi di tempo non abbiamo provveduto a rettificare. Lo facciamo subito. Grazie Angelo
Commenti su La fidanzata di Depressa di Raffaella
Insomma, questo Ippaziantonio era un pozzo senza fondo d’inventiva e sfrontatezza quasi infantile! Mi fa pensare alle pellicole storiche di Alberto Sordi, mi riempie di divertimento la sua capacità di arrivare in sesta marcia nei guai, di slittare un po’ per uscire fuori dal pantano e di essere spinto in retromarcia dalla benevolenza di un Dio Padre (…padre davvero!) buono e comprensivo. Si respira la semplicità della gente del Salento anche nella creatività rocambolesca di ragazzi desiderosi di lasciare per un po’ da parte la zappa per bere tutto d’un sorso la vita!
Commenti su Il presepio degli spigolatori.3 di giampaolo buscicchio
I gatti nella loro semplicità sono fantastici foto da facebook, bravi
Commenti su Il presepio degli spigolatori. 4 di giampaolo buscicchio
Andrebbe visto nel complesso. I pupi sono belli, ma forse di plastica?
Commenti su Il presepio degli spigolatori. 4 di Redazione
no, i pupi sono di terracotta dipinta