[...] ebrei a Santa Maria al Bagno rimandiamo anche a: http://spigolaturesalentine.wordpress.com/2011/05/04/santa-maria-al-bagno-e-gli-ebrei-tra-1944-e-194... Share this:FacebookTwitterStumbleUponStampaRedditLike this:LikeBe the first to like this [...]
Commenti su Santa Maria al Bagno e gli ebrei, tra 1944 e 1945 di Libri/ Gertrude e Samuel Goetz, sopravvissuti alla Shoah « Spigolature Salentine
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Commenti su Quando una foto dice più di un libro… di Associazione Arneotrek
… condivido pienamente!!!
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Commenti su L’olio di oliva è l’oro del Salento di dusan
GALLIPOLI E INTORNO E UNA DI PIù BELLE IMMAGINI CON OLIVI ARTISTICAMENTE STRAORDINARI,DEL OTTIMA QUALITà DI OLIO,BELLISSIMI RICORDI DI CITà ANTICA E DI BELLISSIMA NATURA,UN CARO SALUTO DA DUSAN
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Commenti su Il presepio degli spigolatori. 5 di giampaolo buscicchio
La capanna della natività è spesso utilizzata come sintesi del presepe, nel napoletano utilizzata con una corona di rovine architettoniche. La capanna di Maria Grazia presenta una manifattura chiaramente femminile.
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Commenti su La fidanzata di Marittima di carlo casciaro
Racconti cosi autentici e belli li vedo e l’immagino come in un film da Neorealismo Salentino .
Per giunta essendo di Ortelle maggiormente apprezzo e publicizzo
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Commenti su La fidanzata di Marittima di Marcello
Giorgio è un grande! incarna perfettamente il Salento di un tempo. Pagine assolutamente da leggere e da conoscere. Questa trilogia delle tre fidanzate è veramente bella. Nessuna finzione, tutto reale, autentico… grazie Giorgio per questi meravigliosi doni che di diritto entrano nella letteratura del nostro territorio
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Commenti su Lu spilu e la sciàna di haldol
Spilu, potrebbe essere, a mio insignificante parere, una qualche parte anatomica, di cui si è persa l’attribuzione diretta.
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Commenti su Ammortizzazione sociale e lavoro nero nel Salento. Alcune osservazioni di Alessio
Concordo totalmente con la tua analisi. L’emersione del nero è inscindibile da interventi di tipo strutturale sull’economia. Come ben ricordavi i “contratti di riallineamento” hanno il difetto di produrre dei benefici sul breve, senza quindi garantire stabilità e competitività alle imprese. Allo stesso tempo, dei sussidi staccati da politiche di assunzione o, genericamente, del lavoro, comporterebbero la solita “crescita senza sviluppo”, teorizzata dal sociologo Carlo Trigilia, ovvero un arricchimento monetario scisso da un reale sviluppo economico
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Commenti su Lu spilu e la sciàna di armandop
Sì, ma il problema è individuarla…
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Commenti su Nell’albero di Natale 2011, palline a due facce di armandop
Se i giornalisti, o sedicenti tali, si curassero di pubblicizzare le innumerevoli situazioni di parassitismo, a spese del contribuente…, connesse con l’esercizio di ogni potere (non escluso quello religioso…) anziché le vicende di Belen e compagne, assolverebbero veramente ad una nobilissima funzione di promozione sociale e delle coscienze. Rimango della desolata opinione che degni di esercitare il potere, visti i risultati di millenni di storia, sarebbero solo coloro la cui mente non è neppure sfiorata dall’idea di candidarsi per ottenerlo; e non mi è di conforto lo spettacolo per me osceno offerto recentissimamente dal popolo coreano, il cui pianto “comprato” con un altissimo prezzo pagato dagli stessi “afflitti” mi ricorda tanto, per certi aspetti e fatte le dovute differenze, quello antico delle prefiche.
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Commenti su Nell’albero di Natale 2011, palline a due facce di gianni ferraris
Mi pare che i mancati tagli alle caste di varia natura siano la prova provata dell’incapacità del governo dei tecnici di incidere sulle caste stesse. I parlamentari hanno dichiarato quasi unanimemente di poter parlare di riduzioni di prebende “dopo però”. Addirittura la deputatessa dal nome evocativo, tal Mussolini, ha minacciato suicidio in caso si verificasse tale fattaccio. Ma tant’è, dicono che ci sia un governo di salvezza nazionale. Persone non elette da nessuno, con un ceto politico men che poco dignitoso in larga parte. Non in tutto, ovviamente, ci sono anche persone per bene. E mi piacerebbe venissero pagate il giusto, anche alto, se fanno il loro lavoro con costanza, presenza, capacità. Invece sappiamo che le caste sono forti, uno fa l’avvocato e a tempo perso il parlamentare. Però sono intoccabili, siano farmacisti che giornalisti o tassisti. Meglio prendere a man bassa a chi ha la pensione e deve dichiararla tutta quanta. Qualcuno diceva “I poveri pagheranno poco però sono tantissimi….”
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Commenti su Breve excursus storico sulla professione della Guida Turistica di Daniela Bacca
Ciao Ambra, sono felice che possono essere un piccolo aiuto… Teniamo in contatto… Serene feste natalizie, Daniela (daniela.bacca@libero.it)
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Commenti su La storia di Aurora di Tonina Perrone
vi inserisco tra i miei link . Complimenti
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Commenti su Tutto in una notte: la guglia di Soleto di Raffaella
Se si potesse andare indietro nel tempo per avere in mano la risposta di tanti misteri! Magari ci svelerebbe tutto un contadino con la sua semplicità, forse potrebbe raccontarci che in quel tratto di costa tra S.Isidoro e Porto Cesareo visse per secoli una comunità straniera dedita alla magia o a qualche arte che al popolo parve temibile, sconosciuta e prodigiosa.
In fondo nel mare lì attorno fu ritrovata una statuetta egizia!
Le ricostruzioni, le ipotesi, la documentazione storica e archeologica di un posto dedicato in tutto e per tutto al diavolo, all’esoterismo, guadagnano fascino e interesse su chiunque ne venga a conoscenza. E si spalancano le porte all’immaginazione. Soleto, la sua splendida guglia, il significato delle sue statue e decorazioni, la ‘Strea’, la superstizione e le leggende nate e moltiplicatesi nei secoli quanto ci rendono più salentini? Quanto più curiosi e quanto più studiosi, quanto più orgogliosi e quanto più devoti? Di certo ci rendono più uniti grazie a chi ricerca, esamina e divulga filoni preziosi di ‘salentinità’ e storia attraverso la sapiente tenaglia del web: grazie a Spigolature allunghiamo la catena che ci avvicina alle nostre radici!
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Commenti su La storia di Aurora di Raffaella
Il gigante buono cantato da Elio è poeta che col suo profilo frondoso ispira lo sguardo adorante che dal basso si lancia verso l’alto. Già, siamo uomini e pertanto di statura fisica di gran lunga più contenuta di un pino secolare, sebbene di capacità di volo ispirata all’infinito. E’ così che Elio celebra il compagno silenzioso tra una tirata di sigaretta e un’elegia d’amore. Splendide le immagini, l’alternarsi di luce, di afa estiva e refrigerio notturno, dell’ombra che generosa si dona senza chiedere niente in cambio. Ma l’autore gli rende comunque il ricordo come attestato d’amore e gratitudine, prova della sua stessa esistenza e al contempo esempio di vertiginosa moralità anche nel tratto più declive del vivere umano. Il pino accoglie tra i suoi rami i sentimenti dell’autore, il riposo dei passerotti, la storia di Aurora; come un uomo, quest’albero si nutre d’amore e conta i giorni attraverso lo scorrere rallentato di una linfa che lo porterà a ricongiungersi con l’amata. Mèta dell’esistenza, consacrazione di una vita all’immortalità. Splendido scritto.
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Commenti su Lu spilu e la sciàna di Raffaella
Bella ricerca!!! Allora la letterina dei bimbi( e non) a Babbo Natale è un insieme di ‘spili’? Eh già che durante l’anno di ‘sfilacciare’, ‘dilaniare’ noi genitori ne hanno avuto di tempo! Ora spetti a chi di dovere.
Complimenti Armando!
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Commenti su Nell’albero di Natale 2011, palline a due facce di salvatore cito
Buon Natale e felice inizio d’anno 2012 a tutti gli spigolatori
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Commenti su La fidanzata di Marittima di Raffaella
Ippaziantonio ne ha combinata un’altra delle sue!, questo sarebbe il commento naturale di chi ha seguito con passione la ‘Saga delle fidanzate salentine’. Complimenti alla tenacia del vulcanico e sfortunato protagonista e onori al suo ‘pittore d’inchiostro’ Giorgio Cretì! Non è stato facile, credici, arrivare agli ultimi righi dopo aver vissuto in prima persona ogni disavventura e rocambolesca ambientazione del caro Ippaziantonio, uno di noi, nè tantomeno distaccarci dal fine romanticismo che lo ha circondato pagina dopo pagina. E tutto grazie alla fantastica penna del suo autore, quella dotata di teletrasporto! Con la speranza che il nostro eroe sia alfine riuscito a trovare la fidanzata giusta, aspettiamo con trepidazione altre delizie letterarie da Cretì e dalle prodighe mani della Santa Redazione!
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Commenti su Il presepio degli spigolatori.3 di Natascia Cortesi
Fantastico!!! Sembra proprio aver trovato la sua giusta collocazione!!! 
Se non altro, il presepe è originale!! 
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Commenti su Lu spilu e la sciàna di Angelo Micello
da sfizziu ?
un sinonimo molto particolare: irri
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