Da documento originale -Levitas Volat- “Poesie al santo”. Inserisco un errata corrige.
ERRATA
Dall’estasi.
Non più grevi le mie membra.
Madido, della tua luce
protendo a te.
Raccolgo nei miei occhi
porzioni di cielo.
Mentre la mia anima urla
al lacero della sua carne.
E dalle tue mani,
“Beatitudine”.
la sofferenza
diventa
nuova, inebriante
CORRIGE
Dall’estasi.
Non più grevi le mie membra.
Madido, della tua luce
protendo a te.
Raccolgo nei miei occhi
porzioni di cielo.
Mentre la mia anima urla
al lacero della sua carne.
E dalle tue mani, la sofferenza
diventa
nuova, inebriante
“Beatitudine”.