SGHEI è voce di origine veneziana. Ecco come si presenta trattato il lemma nel Dizionario del dialetto veneziano di Giuseppe Boerio, Cecchini, Venezia, 1867, pag. 158: “SCHEO Voce nuova. Chiamasi dal basso volgo il Centesimo della lira austriaca per distinguerlo da quello della lira italiana che aveva qualche piccolo valore di più. Dicesi altrimenti CENTESIMÌN”. Per quanto riguarda la sua etimologia, se essa non ha origine onomatopeica o gergale, credo che bisognerebbe indagare partendo proprio dal concetto di “centesimo” o, comunque, di inferiorità. C’è qualche amico veneziano che ci può aiutare? Ad ogni buon conto, ecco quanto è riportato nella Treccani on line: “prob. tratto dall’espressione ted. Schei(demünze) «moneta divisionale» che si leggeva sulle monete austriache circolanti nel Lombardo-Veneto”. Nessun collegamento con sgherru, neppure di natura semantica.
CCÀMBARA non è presente nel vocabolario del Rohlfs, ma con una certa sicurezza credo di poter affermare che non è altro che deformazione, al femminile, di gambero, dal latino càmmarus, a sua volta dal greco kàmmaros. Il collegamento con sgherru/sghembo è esclusivamente di natura semantica.
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