“I ristoranti sono pieni e sugli aerei non si trova posto” disse pochi giorni fa un presidente del consiglio ora, finalmente, ex. Ho acquistato da poco un biglietto aereo per Torino, risparmiando il 15% rispetto a maleodoranti treni. Non so quali ristoranti frequenti chi disse quelle cose, comunque è vero, in pizzeria al sabato sera alle 21 mi è capitato di non trovare un tavolo per otto persone. E’ inquietante che un (sedicente) politico come il defenestrato misuri il benessere al ristorante. Anche perché quando e se succederà che:
• i ristoranti saranno vuoti
• nessuno prenderà caffè al bar
• i cicloamatori venderanno al mercatino delle pulci le loro biciclette
• aerei e treni saranno vuoti
e altri simili fatti, vorrà dire che sarà il momento di assalti alle panetterie. Ieri ho visto sfrecciare a Lecce ben due Lamborghini, non ho dedotto che gli insegnanti precari e senza futuro stanno benissimo, anche se prendono un caffè al bar. Proverei a fare un giretto fra gli insoluti e gli stacchi dell’Enel e della telefonia, proverei a guardare cosa sta succedendo a equitalia e quanto si è allungata la vita media delle auto in zone come il Salento dove muoversi con i mezzi pubblici è impresa titanica. Osservavo una signora che ha speso 5 euro della sua pensione per acquistare gratta e vinci. Che sia una “sciagurata” perché vince sempre e solo il banco è un fatto, dire che fa parte del popolo bue, sprecone e fintamente povero mi pare una forzatura. Gli economisti utlizzano sistemi, per fortuna, più sofisticati di quelli utilizzati dal defenestrato. Non per altro ha chiuso la sua carriera politica nella melma.
P.S. per “calice” si intende Bicchiere “per il vino”, non “di vino” alle sagre si acquista un calice e si gira con quello fra gli stand, degustanto in ognuno il prodotto che offre. Non 5 euro a bicchiere, ma 5 euro per tutti i bicchieri che riesci a tracannare.
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