Io capisco, caro amico, il disagio che sta vivendo a proposito della richiesta dei preventivi, ma oggi non è possibile fare un paragone con il passato in quanto non ci troviamo più fra un “Ieri” e un “Oggi” relativamente vicini. Le due Civiltà di cui lei si è trovato a fare da ponte nella vita sono talmente in contrasto fra di loro da non poterci permettere più alcun riferimento con quella superata. Mi creda, anche se la Civiltà dei “fattori” è relativamente recente e lei, per età, ne è stato testimone, è come se risalisse a tempi preistorici! D’altra parte dobbiamo tenere presente che la perfezione non esiste e che se fortunatamente nella Civiltà odierna siamo scevri da episodi come quelli esposti nel saggio antropologico di cui siamo ospiti, va da sé che ci tocca sopportare i “difetti” di cui possiamo essere vittime, compresa la perdita dei grandi valori. Lei ha ragione (Lu troppu stroppia!); l’operato da lei esposto non è corretto (la ggente à ppersu lu sensu!); ma cosa vuol fare: ogni epoca ha avuto le sue pecche!
Si abbia, caro amico, la nostra solidarietà e i ringraziamenti per avere scelto questo spazio per il suo sfogo.
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