Elsa, ora bisogna narrare il Salento tralasciando i particolari di un Sud piagnone, incapace di muovere passi da solo ed eternamente bistrattato e insultato dai nordisti. E’ giunto il momento di raccontare verità, non favole. Di dire le cose come stanno senza cipria. C’è tanto da dire: dobbiamo soltanto trovare il modo di dirlo per fare capire a chi ci legge o ascolta che il Sud è cambiato.
Grazie del bellissimo intervento.