Sig. Alfredo Romano,
grazie per il bellissimo commento che ha lasciato sulla nostra terra, civiltà e tradizioni. Conosco Collemeto, ci sono passato e mi sono fermato più volte, girando per i piccoli paesi del Capo. Nel secondo dopoguerra, durante la mia infanzia, più o meno, erano tutti uguali : tanta fame, miseria, lavoro massacrante nei campi e nelle botteghe di artigianato, eppure si giocava, si stava bene con amici e parenti, si trascorreva il tempo chiacchierando sulla soglia di casa, nei vicoli, nei negozi, nella piazza. La domenica si andava a messa, si mangiava la pasta fatta in casa col sugo di polpette o di carne rossa, si andava al cinema. La gente si conosceva e si salutava. Si scambiava notizie su questo o quel parente od amico. Oggi non è più così : indifferenza, odio, violenza, razzismo, droga, mancanza di rispetto per gli altri, vanno alla grande! E’ tutto cambiato, nel bene e nel male, anche nei nostri piccoli paesi del Basso Salento… purtroppo!
Cogo l’occasione per porgere sinceri saluti e complimenti vivissimi per la sua intensa attività di studioso e di scrittore.
Lucio Causo
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Commenti su Tuglie. Le origini, la storia, le tradizioni (terza ed ultima parte) di Lucio
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