Mi pare che i mancati tagli alle caste di varia natura siano la prova provata dell’incapacità del governo dei tecnici di incidere sulle caste stesse. I parlamentari hanno dichiarato quasi unanimemente di poter parlare di riduzioni di prebende “dopo però”. Addirittura la deputatessa dal nome evocativo, tal Mussolini, ha minacciato suicidio in caso si verificasse tale fattaccio. Ma tant’è, dicono che ci sia un governo di salvezza nazionale. Persone non elette da nessuno, con un ceto politico men che poco dignitoso in larga parte. Non in tutto, ovviamente, ci sono anche persone per bene. E mi piacerebbe venissero pagate il giusto, anche alto, se fanno il loro lavoro con costanza, presenza, capacità. Invece sappiamo che le caste sono forti, uno fa l’avvocato e a tempo perso il parlamentare. Però sono intoccabili, siano farmacisti che giornalisti o tassisti. Meglio prendere a man bassa a chi ha la pensione e deve dichiararla tutta quanta. Qualcuno diceva “I poveri pagheranno poco però sono tantissimi….”
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