I nostri avi sono venuti in Crimea dall’Italia più di cent’anni fa per lavorare, ma non perdevono mai i legami con la Madrepatria. Alcune famiglie sono tornate, le altre andarono regolarmente in Italia e tornarono in Crimea per il lavoro. Poi la situazione è cambiata e sono rimasti in trappola senza la possbilità di scelta libera. Ringraziamo dottor Paolo Rausa e tutti per la memoria e compassione!
↧