Può farlo il 23 gennaio, che è la solennità liturgica del Santo. La grande festa con luminarie, bande e fuochi è a maggio ma a gennaio si ricorda la festa religiosa. Lunedì 23 gennaio, nel pomeriggio, ci sarà la tradizionale processione del Santo e potrà approfondire la caratteristica usanza di distribuire i cosiddetti “panitteddhri” di San Giovanni, piccoli panetti biscottati di pane, poco più grandi di un bottone che, una volta benedetti, hanno il potere di proteggere i fedeli e le loro case durante i temporali e il maltempo in genere. La distribuzione avviene in chiesa madre durante la giornata della festa all’altare di San Giuseppe, il primo a dx entrando dall’ingresso principale. La preghiera che si usa dire esponendo in casa il panitteddhru è quella famosissima : Azzate San Giuvanni meu e nnu ddurmire… Esiste una confraternita intitolata al Santo che, lunedì sfilerà con gli abiti tradizionali e potrà vedere la celebre colonna di San Giovanni, nella piazza omonima, che, secondo la tradizione, sorge sul centro geografico della città.
A presto!
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Commenti su Tiggiano e Sant’Ippazio, tra fede, virilità, pestanache e giuggiole di Fabio Cavallo
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