Giulietta non finisce mai di sorprendere per la mole di notizie riportate nel suo lavoro. La lettura del libro è un continuum di novità e di locuzioni mai riportate da alcuno. Anche alcuni termini mi risultano sconosciuti, pur risiedendo ad una decina di Km dallo svolgersi di quei fatti.
Ma un gesto mi incuriosisce più di tanti altri offerti nel saggio di oggi: “…Quando alla nascita di un figlio maschio il padre contadino, dopo averlo come di uso immerso in un bacile colmo di vino, lo sollevava in alto chiedendo a Dio…”.
Mi piacerebbe sapere se questa usanza risulti in altri comuni del Salento