Che zaràngu potesse essere deformazione di zangòne è la prima ipotesi che mi è venuta in mente, ma l’ho esclusa perché avrebbe dovuto supporre un processo piuttosto complicato e strano, per i cui passaggi non ci sarebbe stata giustificazione: zangone>zarangone (epentesi di -ra-)>zarangu (eliminazione del suffisso -one inteso come accrescitivo).
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