Oltre alle tre ben descritte figure di artigianato ambulante ormai in disuso da almeno 50 anni, ne ricordo un’altra similare, che vorrei aggiungere, precisamente: LU SEGGIARU. Ricordo nitidamente che ogni martedi, con un carretto trainato da un asinello, veniva da Gallipoli un signore che strillando per le strade e i vicoli neretini gridava ripetutamente UHH SEGGIARUUU UEEEE… Le donne che in casa tenevano sedie SPAGGHIATE consumate e malmesse, consegnavano al gallipolino le loro sedie, che le venivano restituite belle MPAGGHIATE e rimesse a nuovo il martedi successivo. Le riparazioni non si limitavano solo alla sostituzione della paglia intrecciata ma si revisionavano anche le giunture e gli incastri delle fascie di legno che costituivano l’intelaiatura delle sedie, le quali a lungo andare perdevano la loro adesione tra le varie giunture e incastri
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