Gentile Signor Palumbo, lei ha ragione su tutto fino al penultimo rigo. Infatti proprio alla fine lei tradisce l’errore che ha informato anche il resto della sua critica: l’illiberalità dei Borbone, e soprattutto la storia delle carceri del Regno sono una favola. Ebbene sì, anch’essa costruita dalla macchina di propaganda internazionale, e specialmente inglese, che si mise in moto per assecondare la caduta della monarchia borbonica. Mi dispiace, ma come vede anche in una coscienza pulita come la sua, alberga ancora il mito risorgimentalista, a sua insaputa, cosa questa che giustifica la necessità di un periodo di storia onestamente antirisorgimentale per controbilanciare la montagna di fole che ci furono inculcate per un secolo e mezzo. Cordialmente, Andrea de Meo.
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