Raffaella e Vittoria: il legame solidale fra queste due giovani scrittrici, l’una autrice e l’altra commentatrice, si esprime qui nel commento di Raffaella Verdesca attraverso una visione lirica e dolente della vita adolescenziale, fra aneliti all’affermazione della personalità e difficoltà sociali e familiari della protagonista. E’ proprio la consapevolezza di questa condizione esistenziale a com/muovere le nostre e a rafforzare la volontà di riscatto individuale e sociale. Stante queste condizioni, il grido di dolore si eleva fino a rivendicare il diritto alla propria esistenza e diventa proposito di autoderminazione in una prospettiva di normalità, nell’attesa che “il vento compia il suo giro” e ci riporti un’aura di desiderata e appagante felicità!
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