Lo studio e l’applicazione degli infiniti teoremi derivanti dal principio dei Lavori virtuali è la causa primaria della estirpazione di ogni forma di pensiero poetico nella mente di un ingegnere. Citarlo in un consesso di ingegneri sarebbe come citare le forbici in un harem di eunuchi, anche se il principio si presta a molte analogie con le economie sociali e anche sentimentali, come quella che vuole un equilibrio tra l’amore di un uomo verso una donna con il minore sforzo possibile applicato.
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