Perchè non impariamo a guardare negli occhi e a lasciarci impregnare da quel fluido magico di sentire che dà profumo e senso al tempo del vivere?Questa non è solo la preghiera di un dolcissimo cane, ma di tutte le creature abbandonate, irrise, sfruttate,come oggetti senza anima, ma che l’anima ce l’hanno, vibrante e sensibile con le ali tese a chiedere l’amore che è loro dovuto. diritto nato col primo schiudersi alla vita..Grazie Marcello per averla proposta all’attenzione di tutti.
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