“Pss!, Yuu!, Maria Maria!…hops! mi son confusa, bene meu! tu non sei Maria ma la figlia di Maria!..mah!..moh!…vidi moh!” era questo il tuo appello Teresina! Non ti preoccupare Teresina, il mio affetto e ammirazione per te è sempre stato lo stesso nonostante sia una Tiggianese al 50% e non verace come te. Arrivavi con la tua inseparabile “bricichetta” e, con il fiatone in gola, mi chiedevi: “Devo sistemare questo cestino per la sposa di domani. Lo voglio bello proprio come sarà la sposa!”. Alla fine mi dicevi: “Grazie fija! U Signore cu te iuta!”. Era il più bel ringraziamento perchè autentico e detto da un cuore puro come il tuo. Ebbene: si! La fede incarnata in lei è SEMPRE stata una bellissima tovaglia ricamata, come lo sapevano fare le sue abilissime mani, una fede ricamata con tanta dedizione e pazienza fino a quando il Signore ha deciso che, anche in Paradiso, servivano delle ricamatrici SPECIALI come lei. Nel preparare la dote nuziale, le nostre madri dovevano prenotarsi in tempo per avere un lavoro nato dalle tue “mani pinte”.Per questo, carissima Teresina, sono sicura che anche da lassù continuerai a guidarci e a volerci bene e a “ricamare” e “intessere” tovaglie e serti di preghiere per tutti noi ! Grazie Teresina per averti conosciuta! Lucia .
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