La distruzione del Paradiso Terrestre ad opera di un tranello scellerato trascinò l’uomo alla dimensione della sopravvivenza a costo di sudore e sacrifici. Oggi come allora, esca succulenta ed eterna rimane il potere unito al sogno di ricchezza personale e mai di arricchimento collettivo. Oreste ci fornisce la dettagliata e passionale cronaca di ciò che, nel tempo, è accaduto al paesaggio dell’Arneo e usa testimonianze dirette di chi, ultranovantenne, conserva il chiaro ricordo di ciò che conferiva splendore vitale a quei luoghi: fauna ricca, alberi mastodontici, profumi mediterranei fatti di tamerici e semplicità. Ed ecco il solito serpente in agguato, quel contro-eroe che trova sempre terreno fertile tra gli uomini, che si diverte a seminare caos e ambizione a qualsiasi prezzo: fuoco, disboscamento, distruzione, monocolture, tabacco, sfruttamento di genti e di terre, promesse non mantenute, impoverimento umano e biologico, nuovi progetti devastanti, infidi quanto il bibblico rettile lasciato ormai protagonista di tutto.
Storia magistra vitae? Solo per chi ha voglia d’imparare.
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Commenti su Arneo, la Maremma della Puglia di raffaellaverdesca
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