Probabilmente, date le dimensioni della sacara adulta, gli esemplari ricordati dal nostro gentile (soprattutto, almeno per me, perché poi, soddisfatta la curiosità, le lasciava libere di liberarsi…) interlocutore saranno state delle neonate. In piena estate credo che qualsiasi serpente assetato sarebbe disposto ad entrare in una bottiglia rovesciata contenente del liquido residuo. Passo l’idea ai pubblicitari di Uliveto e Rocchetta: l’uccellino (non dico Del Piero per non offendere la fede di qualcuno) comincia a manifestare (per via dell’età?…) qualche segno di stanchezza.
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