Un inizio e una conclusione allo stesso tempo. L’inaugurazione, in termini temporali scandisce l’inizio di una nuova tappa del viaggio intrapreso con i miei Ulivi. Ogni mostra ha un sapore particolare, con emozioni nate durante il percorso, dall’ideazione all’organizzazione e allestimento della stessa. Quello che cerco di esprimere è dentro me e i miei lavori e, come dico sempre, parlo “con loro e attraverso loro”. Ma in questi ultimi mesi è accaduto qualcosa che ha scosso profondamente il mio interno e ho preso coscienza di quanto l’universo Ulivi salentini abbiano, come del resto è già accaduto anche nel passato, bisogno di tutto l’aiuto, che la sensibilità umana possa donare loro. Ho vissuto così tutto lo scorso inverno occupandomi e preoccupandomi di quanto stava cambiando e trasformando tutto il paesaggio pugliese.
Non è mio compito dare giudizi di nessun tipo di un territorio che non vivo direttamente, ma non posso esimermi dal fare tutto il possibile per contribuire alla tutela e difesa degli Ulivi, di tutti gli Ulivi e in particolare quelli che hanno già vissuto tanto, che hanno sofferto e superato mille difficoltà e che a parer mio avrebbero diritto di morire lì, dove un nostro lontanissimo antenato li ha aiutati a crescere per goderne lui e tutta la sua discendenza.
Così è nato il progetto di questa mostra nei dettagli, con un titolo che da solo spiega il mio intento. Così oggi il mio viaggio segna tangibilmente questa mia presa di coscienza.
vi aspetto tutti per parlarne insieme…
Silvana Bissoli
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Commenti su Lecce/ Quello che gli ulivi ci dicono… di silvanabissoli
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