Caro Armando, la mora a Collemeto ha nome scarabòmbulu e mi farebbe piacere aggiungere tale denominazione nell’elenco delle varianti. A tal proposito, mia nonna materna Maria Neve, originaria di Neviano, a noi nipotini raccomandava sempre di non raccogliere li scarabòmbuli perché te ffatàvanu, cioè ti incantantavano. Non mi sono mai spiegato il perché. Forse si preoccupava che le spine potessero pungerci. Adesso esiste una varietà di more senza spine. Di questo tipo un mio amico ha una lunga siepe nel suo giardino, ma, a dire il vero, non mi piacciono le more senza spine. Che gusto c’è?
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