“le vecchie cose di pessimo gusto” chiamava Fogazzaro…
Io ero rimasto alle “buone cose di pessimo gusto” (Guido Gozzano, L’amica di nonna Speranza, v. 2) e non sono riuscito a trovare da nessuna parte la presunta espressione fogazzariana (però, che effetto che fa quest’aggettivo!) della quale, se esistesse, quella gozzaniana (manco questo scherza…) sarebbe un ricalco…