Bellissima questa ricostruzione ragionata, di più..illuminata, di un tempo andato.
Per chi ha la fortuna degli anni, si possono cogliere cenni di un universo di civiltà contadina che dava dignità a tutti, anche a chi non aveva altro che “spigolar” nei campi falciati, ormai privi del frutto.Peccato che del canto non si riesca a risalire alla musica, almeno io non riesco…non sono neretina.
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Commenti su Cantando di notte sulla strada verso i campi da spigolare di wilma vedruccio
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