Invidiabile questo sguardo alto, geografico, imparziale, libero ed affettuoso, di chi ama il Salento ma salentino non è.
E la preoccupazione di dire il bello di una terra bella ma piena di problemi, la si coglie fra le righe quando si passa all’uso del passato imperfetto per raccontare la Terra d’Otranto e non solo perché non si chiama più così; quando s’intercalano sobriamente parole di denuncia ( perfino, ancora, persino…) e poi (non si può tacere né usare un eufemismo) si arriva a leggere ” brutte case costruite sulle spiagge”.
Grazie all’autore, grazie a Spigolature Salentine, per averci offerto questo sguardo a volo d’uccello della nostra terra.
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Commenti su Il Salento di Roberto Cotroneo di wilma vedruccio
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