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Channel: Commenti per Spigolature Salentine
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Commenti su Corsi e ricorsi storici. Si tornerà all’antica Terra d’Otranto? di Alessio

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Negli anni ’20, la creazione delle province di Taranto (1923) e Brindisi (1927) generò non poco malcontento tra i leccesi, tanto che, ancora negli anni ’30, Mussolini, per ingraziarsi la città, si sentì in dover di tornare sull’argomento. Arringando la folla, il duce elogiò i camerati di Lecce per aver dimostrato “coi fatti, i quali soli contano, che sapete astrarre dai particolari interessi della vostra città, quando gli interessi di più grande portata siano in gioco. Non solo non avete protestato, ma avete accettato e compreso la decisione del governo che creava le due nuove province di Brindisi e Taranto”. Come molto spesso accadde in quel ventennio, si trattava di un consenso prettamente di facciata. Ben lo dimostra un episodio avvenuto poto tempo dopo la proclamazione della nuova provincia di Taranto. Durante una visita in città del gerarca Achille Starace, i leccesi affisserò di fronte al suo albergo un cartello con un motto di scherno che recitava: “Respira Roma quando Starace parte, esulta Taranto quando Starace arriva. Lecce città dell’arte se ne frega quando arriva e quando parte” (A. Spinosa, Starace. L’uomo che inventò lo stile fascista, Milano, Mondadori, 2002, p. 42)


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