La mia Cattedrale dove per cinque anni nei primi anni ’60 ho intonato canti solenni, canti gioiosi, canti tristi, quel gregoriano che ancora mi “perseguita” e il sogno di tornare a cantare lì, nascosto nel coro, non visto, solo la mia voce nel silenzio della bella e maestosa Cattedrale gremita di uomini e donne a evocare ritmi, premi e bellezze di mondi celestiali… Sicut cinnamomum et balsamum aromatizans odorem dedi et quasi myrrha electa dedi suavitatem odoris!.
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