Bellissima chiusa. Sono di sinistra, ma ritengo che in questi mesi si sia superato il limite del buon senso e si tenti una forzatura delle regole che non possono fare il bene nè di destra nè di sinistra. Pochi ma insistenti sono infatti i richiami ad un “buon governo” “governo di decantazione” “governo di transizione” che ristabilisca un dialogo. Non ci può essere concordanza di vedute sulle prospettive fra gli schieramenti sui principi e sui traguardi da raggiungere. Però se tutti quanti non rispettano i fondamentali che sono alla base della Democrazia c’è il serio pericolo che la Repubblica Democratica fondata sul Lavoro diventi un’altra cosa che al momento non saprei definire. Detto questo, tutta la solidarietà vada agli insegnanti e ai giudici. Oltre che alle persone per bene, quelle che credono che un capo del governo non debba raccontare barzellette oscene in pubblico o vantare la sua (assoltuamente presunta) virilità. E che credono che un vice ministro non abbia nessun diritto di dire che agli immigrati è bene sparare.
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