E chi ha parlato di “biettu”? Nella voce in questione percepisco da tempo immemorabile (quindi anche quando l’orecchio funzionava perfettamente…) il suono b e non p (mi pare di tornare ai tempi della d cacuminale retroflessa…). Faccio solo presente che p e b sono due consonanti labiali, il che spiega il loro facile alternarsi (per non dire intercambiabilità) nella pronuncia dialettale.
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