caro Antonio, ti ringrazio di cuore per aver scritto questo pezzo e per aver fatto rivivere in virgolettato le mie parole.
io attualmente sono in Spagna in Erasmus, lontana dalla mia casa, dalla mia famiglia, dai miei formaggi…. quelle “cose” che prima odiavo. si. odiavo. ed ora, dopo un pomeriggio passato nella mia masseria ti chiederai come si può odiare quel posto. non voglio tediarti, solo che da piccolina mi costava tanto viverci, lontano dal centro, dai miei amici, dalla città. poi col tempo ho imparato ad amare tutto quello che mi circondava. svegliarmi al mattino, guardare fuori dalla finestra e vedere il mare, sentire l’odore del timo, tanto amato dal nonno, apprezzare la genuinità dei formaggi che ora mi mancano tanto… già, perchè ora che sono lontana apprezzo ancora di più quello che ho e ti ringrazio per le bellissime parole… per un attimo mi hai riportata nella mia Bellimento…
ps: quello che dice mamma è vero… io ricordo da piccola che in inverno asciugavo i capretti appena nati con phon e li guardavo dormire in casa avvolti nelle coperte… sembrano ricordi banali, però è da questo che mi accorgo di quanto sono fortunata! grazie ancora!!!!
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Commenti su Una mezza giornata nella masseria Bellimento, nel parco di Portoselvaggio di laura presicce
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