Il buon Armando, che ringraziamo ancora una volta per la sua cortesia, ha trascritto e tradotto l”epigrafe inserita alla fine dell’articolo:
D(EO) O(PTIMO) M(AXIMO)
ET
AETERNAE MEMORIAE STEPHANI CATALANI
VIRI DOCTISSIMI QUI PATRIAM SUMMO
STUDIO COLUIT IUVIT ORNAVIT IUVEN-
TUTIS OPTIMUS MODERATOR CRITICO
INGENIO PERPETUO CAELIBATU VITAE IN-
TEGRITATE INSIGNIS USQUE AD SEPTI-
MUM ET SEXAGESIMUM ANNUM IN DI-
SCENDI DOCENDIQUE CONSUETUDINE
VERSATUS NUMQUAM MORI DIGNUS
MONUMENTUM HOC
CALLIPOLITANI ALUMNI BENEFICIO-
RUM MEMORES TANQUAM PARENTI
BENEMERITO POSUERE
MDCXX
A DIO OTTIMO MASSIMO
E
AD ETERNA MEMORIA DI STEFANO CATALANO,
UOMO DOTTISSIMO CHE LA PATRIA CON SOMMO
AMORE ONORÒ, AIUTÒ, ORNÒ, DELLA GIO-
VENTÙ OTTIMO EDUCATORE, PER IL CRITICO
SPIRITO, PER L’ININTERROTTO CELIBATO, PER
L’INTEGRITÀ DELLA VITA INSIGNE, FINO AI SES-
SANTASETTE ANNI NELLA
PRATICA DI APPRENDERE E DI INSEGNARE
IMPEGNATO, PER NULLA DEGNO DI MORIRE,
QUESTA MEMORIA
GLI ALLIEVI DI GALLIPOLI DEI BENEFI-
CI MEMORI COME A UN GENITORE
BENEMERITO POSERO
1620