Ci sono stati anni in cui Sanremo è stato organizzato con i fichi secchi. Senza orchestra e con i cantanti che si esibivano in playback, raccattati dove capitava. Non che questo giustifichi gli sprechi. Guardando le cifre che pubblichi prova a dimezzarle per via della tassazione molto alta, poi considera che dietro a queste persone si muovono autori che preparano i testi (anche i comici più bravi hanno autori, non tutto è farina del loro sacco) e che anche loro vivono per pochi eventi l’anno anche se di “qualità”. E infatti gira voce che la quota di caché di Benigni sia stata devoluta in beneficenza, mentre quella per il suo staff (autori e agente) sia stata incassata. Anche per le due showgirls il compenso sembra alto, ma dimezzato dalle tasse, infilati di mezzo tre mesi di ritiro dalle scene e comparsate e il dover iscriversi ad una palestre e a una delle scuole di ballo romane più costose, ecc… i 150.000 diventano 75.000 e poi quindi ancora meno. Gli resta comunque una ripresa di notorietà che produrrà loro altri e nuovi cespiti sicuramente. Tornando a Benigni, il “comico” si è esibito esattamente per 50 minuti dall’inizio dell’entrata in scena alla sua uscita. A parte i discorsi sugli ascolti e sulla pubblicità, quell’ora di spettacolo è costata in media di 300.000 euro. Consideriamo nulli i costi già assorbiti delle scene, della regia, della produzione in generale, (ripartiti su quattro serate e poi la puntata di domenica con la stessa scenografia e l’obbligo di comparsata per tutti i cantanti in gara) e trattandosi di caché quindi tassato come reddito (per cui quasi la metà torna direttamente allo Stato) quell’ora, alla tv pubblica, è costata circa 150.000 euro. Non credo che uno spettacolo da prima serata il sabato costi per ora meno di quella cifra. Benigni, infatti , ha organizzato una piece autonoma all’interno dello spettacolo per quasi un’ora. I 300.000 euro puliti di Morandi potevano essere incamerati dallo stesso partecipando alla gara come cantante ( cosa che pare sia tentato a fare la prossima edizione invece che il bis da conduttore). Dietro Morandi ci sono autori di testi e musica che devono pur mangiare, o canta o non canta Morandi. Comunque le cifre sono alte, anche in rapporto alla qualità della prestazione offerta. Fai conto che alla nota Ruby per sedersi a un palco di debuttanti in Austria tra qualche giorno senza far nulla sono stati offerti 35.000 euro e l’aereo personale. Evidente un qualche ritorno per qualcuno in qualche modo ci sarà.
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