[...] Permutata con alcuni dei lasciti del legato del vescovo neritino Mons. Francesco Carafa della Stadera (11/4/1736 – 1/7/1754)[89], la masseria Fiume viene confiscata dallo Stato dopo l’ unificazione dell’ Italia, con le leggi di soppressione e di conversione dell’ asse ecclesiastico. Il presente contributo, rivisto ed integrato in alcune parti, lo pubblicai in: L’ abbazia di S. Maria de Balneo: da dimora dei Cavalieri Teutonici a masseria, in Nardò Nostra. Studi in memoria di don Salvatore Leonardo, a cura di Marcello Gaballo e Giovanni De Cupertinis, Bibl. di Cultura Pugliese n° 128, Congedo Ed., Galatina 2000, pp. 11-28. La prima parte si può leggere cliccando sul link in basso: http://spigolaturesalentine.wordpress.com/2011/05/27/i-cavalieri-teutonici-in-puglia-e-a-santa-maria... [...]
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