non proprio tutti i protagonsti vedevano il “bel suol d’amore”. Un’altra canzone, assolutamente meno conosciuta, diceva “o quanta sabbia sta Libia di merda – ci avevano detto che era un giardino – se abbiamo sete non c’è un fontanino – per vedere l’acqua ci tocca pisciar…..”
Chiedo scusa per il linguaggio, ma è testuale.
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Commenti su Tripoli, 1911/2011 di gianni ferraris
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