Mio comunicato inviato ad alcuni organi d’informazione.
Ho letto su varie testate giornalistiche locali le affermazioni attribuitemi dal Prof. Wojtek Pankiewicz riguardo ai capitelli riemersi durante gli scavi archeologici preventivi nell’area dell’ex Caserma Massa a Lecce: «la studiosa Giovanna Falco, mi aveva riferito che questi capitelli sono di fattura tipicamente gotica appartenenti alla fase quattrocentesca della fondazione monastica».
Come appassionata di storia locale sono contenta che sia stata indetta per il 20 luglio una riunione della Commissione Lavori Pubblici per affrontare le varie questioni riguardanti quest’area, ma devo rettificare quanto riferito da Pankiewicz.
Io non ho espresso un parere, ma ho soltanto riferito quanto visto e fotografato dall’esterno del cantiere da più persone tra fine marzo e inizi di aprile: un capitello, probabile testimonianza della fase architettonica più antica del Convento di Santa Maria del Tempio. Altri «capitelli di stile gotico», emersero durante i lavori di sistemazione della piazzetta antistante al cantiere (dove sono le bancarelle dei fiori), apportati intorno al 1981, così come da affermazione di padre Benigno Francesco Perrone nel primo volume di I Conventi della Serafica Riforma di S. Nicolò in Puglia (1590 – 1835) (Congedo Editore Galatina 1981) a pagina 120.
I capitelli cui si riferisce Pankiewicz sono d’indubbio stile cinquecentesco da ascrivere alle trasformazioni successive del convento, avvenute dal 1508 in poi, così come ho argomentato nel mio articolo Lecce. Trasformazioni e ampliamenti del Convento di Santa Maria del Tempio, pubblicato oggi 6 luglio 2011 su questo sito di Spigolature Salentine: http://spigolaturesalentine.wordpress.com/2011/07/06/lecce-trasformazioni-e-ampliamenti-del-convento-di-santa-maria-del-tempio/
Certa di una vostra rettifica, invio distinti saluti
Giovanna Falco.