Non è per dimostrare una competenza che mi viene attribuita e che non ho (almeno nella misura in cui vorrei…) se mi permetto di affermare che “lambùse” semanticamente mal si accorda con “allambàte”, voce che, tra l’altro, è evidentissima deformazione dell’italiano “avvampato”; quanto al passaggio -v->-l- non c’è da meravigliarsi considerando il salentino ampa (da vampa), per cui è ipotizzabile la seguente, probabilissima trafila: ampa>l’ampa>*lampa (agglutinazione della l dell’articolo)>*adlampàte>* *allampàte>allambàte.
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