E’ vero……e la cosa che mi attrae di più, nell’ambito laico di questo sacerdote, è appunto la sua “carità intellettuale” che genera libertà, una forma che da questo punto di vista, nel ’68 pochi conoscevano (o volevano conoscere) tra il clero. Una libertà che non cozza contro Dio ma che, invece, ne rappresenta la sua infinita grandezza, poichè l’uomo è stato pensato da Dio, libero, anche di non amarlo. Don Lorenzo racchiude la sua traccia di vita terrena nella famosa frase: “…ho amato forse di più gli uomini, di Dio stesso. Ma Lui spero non me ne renderà conto.” Ed è sicuramente così in quanto, essendo l’uomo fatto ad immagine e somiglianza di Dio, don Lorenzo non può non averLo amato.
↧