Da nord a sud, siamo tutti figli di una società malata di indifferenza e di egoismo da un lato, e di protagonismo dall’ altro. Non riusciamo più a pensare con la nostra testa, non riusciamo a guardare le cose semplici, la televisione ci condiziona e ci detta ed impone il ritmo assurdo e violento di una società che diventa sempre più virtuale, si muore e si lascia morire nella più totale indifferenza, salvo poi , con tanta ipocrisie, portare fiori sui luoghi dei troppi episodi di barbarie quotidiane che funestano le nostre contrade.
Se le televisioni imperversano nei luoghi dei mostri, è solamente ed unicamente per soddisfare le fobie di un pubblico che chiede e vive sempre di più, di quelle notizie , di quella voglia di gossip, per supplire alle tante forme di ignoranza e povertà sociali che imperversano in questa Nazione di contraddizioni.
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