i primi quattro termini che ci hai voluto chiarire mi pare andrebbero resi con la “z” anzichè la “s”, per distinguerli da altri termini che, pur con grafia similare, vengono pronunciati diversamente. Mi vengono in mente “cùnsulu” (il consuolo), “cunsola” (consolle).
A proposito di “cuensu”, che renderei con “cuenzu”, ricordo un altro termine che pur rafforzato da una sola “c” assume diverso significato: “lu ccuenzu”, sistemazione o aggiustamento o posizione. Un esempio: ” ‘ddha fèmmina ha fattu nu tristu ccuenzu ” che sta per “quella donna ha avuto un triste matrimonio”.