I racconti di Cretì non hanno soltanto un valore letterario per la loro bellezza estetica, non sono solo occasione di evasione sognante regalata e sostenuta dalla piacevolezza della scrittura: non devono sfuggire infatti la cura ricostruttiva delle ambientazioni e la puntualità terminologica dei riferimenti oggettivi, elementi che rendono questi scritti tasselli di un quadro complessivamente credibile ed antropologicamente fedele, ossia vere e proprie fonti letterarie in cui cercare la restituizione di un mondo del tutto tramontato nel suo ciclo storico ma non affatto nei suoi valori. Tutto questo, va riconosciuto ed evidenziato ad onore dell’autore, molti anni prima che la nostra comune coscienza collettiva cogliesse la portata di una narrazione e di uno studio della civiltà contadina del Salento, prima insomma del ridestarsi della consapevolezza e dell’attenzione generale che anima questo stesso sito.
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