Che bell’articolo dal sapore antico! Massimo è riuscito a scaldare un po’ l’atmosfera sdrammatizzando la spasmodica attesa della’Settimana più fredda degli ultimi 27 anni”! In realtà, il gelo si può superare anche con lo spirito di solidarietà, oltre che col fuoco, le castagne, i cibi calorici dell’inverno. Le castagne con tutti i loro derivati, tra cui la farina, erano considerate il pane dei poveri. E’ bello, a questo punto, immaginare gente semplice che intraprende lunghi viaggi per barattare i prodotti della propria terra come la farina e l’olio, con quelli di un’altra terra stringendo una catena di curioso e solidale scambio al di sopra delle distanze e delle diversità. Oggi le pastiddhre non sono più un pasto, rinviene Massimo con malcelata amarezza, ma uno snack da bancarella di cui forse molti giovani non conoscono neanche la storia, la tradizione, il valore. Allora grazie a te, Massimo, che ce l’hai fatta oggi scoprire, riscoprire e ricordare, sperando sempre che almeno le pastiddhre che oggi mastichiamo non provengano dalla Cina o dal Perù!
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