In circa mezzo secolo di vita sociale, almeno a Nardò, ho sentito bestemmiare San Biagio, una sola volta ed è stata anche l’unica volta che ho visto rimproverare pesantemente, un bestemmiatore. La cosa che più mi colpì, fu il fatto che il rimprovero venne fatto da persone che usavano intercalare più o meno regolarmente i loro discorsi con colorite, pesanti bestemmie, ma non esitarono ad inveire sdegnati sull’incauto giovane bestemmiatore, proferendo queste parole: “San Biagiu no! San Biagiu, ete ti la cola!”. Ho voluto ricordare il fatto per testimoniare, se ce ne fosse bisogno, il massimo rispetto di cui gode il Santo a Nardò, un rispetto assoluto che non trova eguali e che non saprei distinguere se si tratta devozione verso colui che potrebbe scansare da una morte artroce, quale quella per soffocamento, o di un pagano timore.
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