Pochi sanno che una statua di san Biagio si trova anche all’interno della basilica Sancta Maria ad Nives di Copertino. E’ posta in una nicchia in alto su uno degli altari della navata sinistra, subito dopo, mi pare, l’altare con la “Deposizione” dello Strafella.
Data l’altezza non ho mai approfondito se si tratta di cartapesta, perché dal basso così sembra.
Pur non facendo triduo o novena e quindi non scendendo la statua, finché la basilica è stata retta dall’arciprete, mons. Marulli, ogni anno, il 3 febbraio, si ritualizzava la benedizione della gola ai fedeli attraverso due ceri incrociati e, ovviamente, la specifica formula.
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Commenti su 3 febbraio. San Biagio, martire armeno, e il suo culto a Nardò e in Puglia di nino pensabene
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