Ben fatto, Raffaella! E’ la forza della parola, bellezza… Il racconto di Raffaella Verdesca parte dallo scambio casuale di alcune battute al bar con uno sconosciuto, ma l’occasione consente di affrontare problemi quotidiani e di esprimere solidarietà agli Italiani di Crimea deportati nei campi di lavoro sovietici e ancora oggi privi di riconoscimento dello status di deportati.
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